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Quel viola che poteva essere azzurro. Napoli, quanti “scippi” dalla Fiorentina

Mario Gomez, Cuadrado, Borja Valero, Giuseppe Rossi, Behrami: quante storie di mercato intrecciate in Fiorentina-Napoli

Con i se e con i ma si conclude poco o niente. E questo vale anche e soprattutto per il calcio, sport che vive di momenti, di episodi. Ma certe volte il confine tra ciò che è e ciò che poteva essere si presenta particolarmente labile. Fiorentina – Napoli, oltre ad essere la sfida tra due grandi del nostro calcio, il big match di giornata e quant’altro, è anche l’incrocio tra i “mancati azzurri”. Giocatori vicini al Napoli, alcune volte anche trattati dalla società azzurra, e poi finiti invece alla corte di Montella.
Cronologicamente il caso a noi più vicino è quello di Mario Gomez, attualmente ai box per infortunio. Inserito nella lista dei sostituti di Cavani il centravanti tedesco è stato per diverso tempo nel mirino del Napoli. Alla fine ha scelto Firenze. Qualcuno disse che c’entrava la moglie, ma molto probabilmente la causa del suo mancato approdo a Napoli era una promessa fatta alla Fiorentina. Tutto qua. Benitez, inoltre, non stravedeva per il tedesco, preferendo un attaccante che facesse più movimento, alla Fernando Torres per intenderci. Il Napoli, come tutti sappiamo, ha poi preso Higuain. Chi ha fatto l’affare? Per il momento Gomez ha giocato pochissimo, ma di certo a Napoli, con un Pipita che sembra aver ritrovato la forma giusta, quasi nessuno lo rimpiange.
Chi invece sta suscitando non pochi rimpianti è Cuadrado. L’esterno colombiano, compagno di nazionale di Zuniga e Armero, fu per diverso tempo, quando era ancora di proprietà dell’Udinese, nel mirino del Napoli. Più di un interesse. Chi bloccò tutto? E’ corretto dire che nè Bigon nè Mazzarri credevano nelle qualità di Cuadrado; il primo considerava Muriel il vero “fenomeno” dell’Udinese (è stato uno dei nomi valutati per il post-Lavezzi, ma prima Vargas e poi Insigne hanno fatto escludere quest’ipotesi), il secondo considerava l’attuale calciatore della Fiorentina troppo offensivo per il suo 3-5-2, in cui sono necessari esterni che sappiano percorrere con intensità tutta la fascia. Inutile dire come proseguì la storia. Cuadrado è oggi un giocatore ambito a livello europeo, il Napoli non ha ancora risolto completamente la questione degli esterni. Lo scorso gennaio è arrivato Armero, che sembra non rispecchiare completamente l’identikit giusto per lo scacchiere tattico di Benitez; Zuniga ha rinnovato e sulla fascia destra Maggio e Mesto non rappresentano certamente elementi dall’alto profilo internazionale e su cui poter puntare a lungo.
Un altro affare compiuto con grande maestria dalla Fiorentina è l’acquisto di Giuseppe Rossi. Per anni Pepito è stato accostato ad ogni sessione di mercato ai top club italiani. Sembrava una sfida a chi doveva riportare in Italia il talento italo-americano (cresciuto nel Manchester United). L’infortunio a Villarreal complicò però la situazione. L’entusiasmo verso di lui si raffreddò, ed anche il Napoli decise di virare su altri profili. A Gennaio però la Fiorentina dimostra di credere in lui, ingaggiandolo durante il mercato di riparazione. Primi sei mesi dediti al completo recupero, ed un inizio di stagione da paura, tanto che anche Prandelli si è accorto nuovamente di lui.
Sempre dal Villarreal, sempre ex obiettivo del Napoli. Stiamo parlando di Borja Valero. Siamo all’inizio della scorsa stagione, la Fiorentina viene da diverse stagioni deludenti, giocate per un anonimo posto di metà classifica. I Della Valle inaugurano un nuovo corso. Via la vecchia gestione, dentro il tandem Montella-Pradè, con il capo osservatori Macia, molto ferrato sul campionato spagnolo. E cambiano anche gli obiettivi di mercato. Si punta a gente di qualità, che sappia giocare con pallone tra i piedi: Aquilani, Pizarro, e soprattutto Borja Valero. Soffiato ad un lungo corteggiamento da parte del Napoli, lo spagnolo si è imposto come uno dei centrocampisti migliori del campionato italiano. Da parte del Napoli molti i rimpianti, soprattutto considerando l’atavica mancanza di centrocampisti di qualità nella rosa azzurra.
Qualità che non è sinonimi di quantità. E se vuoi un centrocampo di artisti devi sacrificare i tuoi guerrieri. E così Valon Behrami compie il salto di sponda. Poteva essere anche lui un “quasi acquisto”, ad invece non lo è stato, sposando in pieno la causa azzurra. Dalla nuova Fiorentina di qualità di Montella si trasferisce al Napoli combattivo di Mazzarri. Grandissimo impatto per lui, sia con il tecnico toscano che con la nuova gestione di Benitez. Adesso è imprescindibile filtro davanti alla difesa, un guerriero che in campo da il 110%. In questo caso pochi dubbi: l’affare l’ha fatto il Napoli.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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