Un Pocho che vince e uno che se ne va. Mentre Ezequeil Lavezzi si appresta a oltrepassare le Alpi, Pocho El Pride incarna sulle piste di trotto i dribbling e le veroniche dell’argentino.
Ieri il figlio di Malabar Circle As e Ametista si è superato nel vero senso della parola. Ad Agnano, quarta corsa sul miglio, il tre anni allevato dai fratelli Cervone (Salvio è lo storico speaker del trotto napoletano) e allenato da Giacomo Perfetto, ha dato una bella limata al suo personale percorrendo il miglio in meno di due minuti, 1.14.9 per la precisione. Questa è la seconda vittoria nelle 15 corse in carriera, ottenuta con un calibrato ed entusiasmante percorso di testa nelle mani di “Morgan il Pirata” (Gaetano di Nardo), naturalmente sostenuto dal tifo locale e sospinto in retta d’arrivo, a pieni polmoni, da Cervone: «non va a Parigi questo Pocho, resta qui». Una curiosità, Pocho El Pride ha battuto ieri il coetaneo Platini (ex Juve), di proprietà di un certo Zibì Boniek (ex Juve). Una piccola Coppa Italia.
Fonte: CdS
La Redazione
A.S.
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