Dopo le polemiche per l’assenza del commissario prefettizio e dei rappresentanti del Comune alla gara casalinga di domenica della Nuova Quarto per la Legalità, assenza letta da molti come espressione della volontà di voltare le spalle all’appello anticamorra, ora si corre ai ripari: subito due telecamere di videosorveglianza per lo stadio e lunedì prossimo incontro a Roma con il commissario nazionale antiracket per recuperare un milione di euro di fondi Pon da destinare alla ristrutturazione dello stadio «Giarrusso». Ieri mattina il commissario prefettizio Vincenzo Greco ha convocato una riunione operativa con il presidente della Nuova Quarto Legalità, Gigi Cuomo, con il comandante della polizia municipale e con i carabinieri e ha preannunciato l’installazione di due telecamere di videosorveglianza per vigilare lo stadio comunale. Un impianto violato più volte da ignoti. Il prefetto Greco ha deciso che due delle sedici telecamere previste nel progetto di videosorveglianza «Occhio Vigile» saranno posizionate sui due ingressi dello stadio: un deterrente contro i raid di chiara matrice camorristica registrati ai danni della squadra anticamorra, confiscata al clan Polverino. Ma l’obiettivo è più ambizioso: a Roma Gigi Cuomo e l’avvocato Luca Catalano, amministratore giudiziario della Nuova Quarto, incontreranno il prefetto Elisabetta Buongiorno, commissario nazionale antiracket e antiusura. Ci sono ancora oltre 15 milioni di euro dei fondi del Pon Sicurezza che devono essere spesi entro l’anno, prima che l’Europa li richieda indietro per mancanza di progettualità. Un rischio da evitare. A maggior ragione per lo stadio di casa della squadra della legalità.
Dopo la delusione e lo sconforto della domenica, ieri il patron della squadra Cuomo è apparso più fiducioso. «Con il commissario nazionale Buongiorno affronteremo l’importante questione della sicurezza del nostro stadio – è il suo commento – Grazie al suo intervento potremo presentare la richiesta di accesso a un Pon da un milione di euro. Ringraziamo anche il commissario prefettizio di Quarto, che ci ha promesso subito le due telecamere di videosorveglianza». Quindi una nuova sollecitazione: «Confidiamo che al sostegno di Greco ora si aggiunga quello della città e dei quartesi onesti, che finora si sono rivelati troppo distratti e indifferenti alle sorti della loro squadra di calcio e al simbolo di cambiamento che questa squadra vuole rappresentare».
Cuomo tenta così di smorzare le polemiche, ma il dato resta: domenica scorsa allo stadio è mancato non solo il commissario prefettizio, ma anche i suoi due vice e persino i vigili urbani. E le polemiche hanno già sortito due effetti: il sub-commissario Antonio Ruocco ha preannunciato che d’ora in poi seguirà di persona le gare casalinghe della Nuova Quarto, mentre il prefetto Greco ha chiesto ufficialmente chiarimenti al capo della polizia locale per sapere come mai nessun vigile fosse stato presente domenica allo stadio. E la terna prefettizia che da luglio scorso amministra il Comune flegreo, dopo le dimissioni del sindaco Giarrusso e lo spettro dell’ennesimo scioglimento per presunte infiltrazioni malavitose, finisce nel mirino dei Verdi. «Abbiamo chiesto formalmente al prefetto di Napoli di rimuovere dall’incarico il commissario prefettizio di Quarto e i suoi vice – dice polemicamente Francesco Borrelli – Sono stati protagonisti dell’incresciosa vicenda di domenica scorsa, con il Comune assente ingiustificato».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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