«Come Giancarlo Siani, anche il Nuovo Quarto Calcio rappresenta un simbolo di legalità. Noi familiari delle vittime innocenti vi chiediamo di continuare a prendere a calci la camorra attraverso questa bellissima esperienza di sport». È un passo del messaggio di Paolo Siani, presidente della Fondazione Polis e fratello del cronista de Il Mattino ucciso il 23 settembre del 1985 da uomini del clan Nuvoletta, che sarà letto domani mattina allo stadio comunale «Giarrusso» di Quarto prima del fischio di inizio dell’esordio casalingo dei flegrei nel campionato di Promozione.
Storie che si intrecciano. Il vecchio Quarto Calcio era – secondo i pm dell’antimafia di Napoli – la squadra del clan camorristico Polverino di Marano. Giancarlo Siani fu ucciso per mano di killer partiti da Marano agli ordini del clan Nuvoletta-Polverino. «La triste ricorrenza mi impedisce di essere allo stadio di Quarto – scrive ancora Paolo Siani – Vi sono però idealmente vicino, perché anche voi, come Giancarlo, rappresentate un simbolo di legalità. Mio fratello amava lo sport, credeva nei valori sani che deve sempre divulgare e da lassù condivide la vostra battaglia, i vostri ideali e le vostre speranze». E domani si preannuncia il tutto esaurito nell’impianto sportivo di Quarto: in tanti hanno voluto esserci per testimoniare la loro vicinanza ad una squadra che ha sfidato apertamente i clan. Che ha subito intimidazioni e vergognosi cori di contestazione da gruppi di ultras. Una realtà diventata troppo ingombrante anche per alcuni dirigenti di squadre del campionato campano di Promozione, al punto da lasciare intendere la loro volontà di non incrociare la «squadra degli sbirri». Ombre da fugare e in tanti chiedono un gesto simbolico anche alla Figc: in centinaia di post su Facebook i tifosi chiedono di cambiare le regole del calcio dilettantistico, prevedendo il sorteggio integrale anche per la composizione dei gironi di Eccellenza e Promozione. «In questo modo – si legge sulla bacheca virtuale – nessuno avrebbe potuto evitare di giocare contro il Quarto e ci sarebbe stata la massima trasparenza».
Domani il testimonial della mattinata di calcio e legalità sarà il vicecampione olimpico di scherma Diego Occhiuzzi. Sugli spalti, poi, il pm Antonello Ardituro: uno degli ispiratori della squadra antiracket, appena sette giorni fa bersaglio di vergognosi cori degli ultras di Pianura. Al suo fianco sugli spalti anche i pm del pool anticamorra che lavorano alle delicate inchieste contro il clan Polverino e il cartello dei Casalesi. Ci saranno, poi, i sindaci flegrei, i parlamentari della commissione antimafia. Ma soprattutto ci saranno moltissimi giovani. Mobilitati anche grazie ai social network. In poche ore il nuovo sito internet www.nuovaquartocalcio.it, on-line dal tardo pomeriggio di ieri, ha già registrato centinaia di contatti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
