No, Nocerina, così non va. L’Auteri band, in 180 minuti, è stata capace di azzerare quanto di buono aveva fatto contro la Sampdoria. Il Grosseto conquista la prima vittoria della gestione Giannini e il primo successo esterno stagionale. La formazione dell’Agro subisce la quarta sconfitta casalinga e, in classifica, per la prima volta, scivola nella zona playout.
Cosa sta accadendo alla squadra di Auteri? Semplice, paga a caro prezzo i movimenti del mercato estivo che non hanno portato a Nocera quei rinforzi che occorrevano. Auteri sa che può contare sul suo gruppo di fedelissimi. Solo Farias e, in parte, il baby targato Napoli, Donnarumma, si sono inseriti nel mosaico rossonero. Il resto, Plasmati in testa, non ha nulla a che vedere con il modo in cui intende il calcio l’allenatore siracusano, la cui colpa è quella di avere un solo credo calcistico al quale i giocatori devono attenersi (difesa a tre, soprattutto). E anche nei cambi a partita in corso, Auteri, da qualche gara, sta perdendo la sfida con il collega di turno. Come è accaduto contro il Grosseto: il tecnico rossonero ha effettuato le solite sostituzioni (Marsili per un centrocampista, Plasmati per Castaldo e Negro, al rientro, per Catania) senza variare l’assetto della squadra. Giannini, intorno al decimo minuto, ha tolto Moretti per Consonni e la sua formazione è passata al 4-3-3. Risultato? Proprio Consonni ha realizzato, tre minuti dopo, il gol della vittoria.
È vero anche, però, che nella prima mezz’ora di gioco, si era vista una bella Nocerina. Gran ritmo, azioni di prima, folate lungo le fasce e innesti per vie interne. La rete di Castaldo, al 10′, era stata una fotocopia di una delle tante belle azioni viste nella scorsa stagione: fuga di Scalise sulla destra, cross e Castaldo che di testa beffa Narciso. L’errore della Nocerina è stato quello di specchiarsi eccessivamente e di non chiudere la partita. Avrebbe potuto farlo lo stesso Castaldo un minuto dopo il gol oppure Di Maio e anche Pomante. Quando Mancino, su punizione, ha riportato in equilibrio la partita, la Nocerina è andata in tilt. A cominciare dal rigore fallito, prima dell’intervallo, da Castaldo.
Della ripresa ne abbiamo già parlato. Si è visto solo il Grosseto, i rossoneri sono calati fisicamente e la quarta sconfitta casalinga è stata salutata da una nutrita selva di fischi della torcida locale.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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