Ci sono match-ball che non si possono mancare: quello di ieri con la Samp per il Napoli lo era. Mancato come in altre occasioni. Perché la differenza in classifica tra Juventus e Napoli è stata prodotta (o, meglio, avviata) in particolare dallo scontro diretto ma per colmare quel piccolo «baratro» i ragazzi di Mazzarri hanno avuto diverse occasioni, metà di esse sono state gettate alle ortiche e il calcio è un po’ come la vita: il conto ti viene presentato sempre quando sprechi. Se quel match-ball fosse stati sfruttato, oggi Mazzarri potrebbe guardare alla prossima sfida con la Juventus in una maniera diversa, avrebbe potuto anche coltivare «sogni» di sorpasso mentre adesso il tecnico deve soprattutto puntare l’obiettivo «minimo» (che poi minimo non è per nulla), cioè l’aggancio (a patto che rosicchi almeno un punto nel prossimo turno di campionato che sarà più complicato per il Napoli che per la Juventus (ospita il Siena mentre Cannavaro e compagni dovranno andare a Udine). Insomma, l’errore di ieri rischia di pesare sul presente e, ancora di più sul futuro: una distanza ridotta a due punti avrebbe creato pressione sui bianconeri; una distanza sostanzialmente immutata, corrobora il morale di una squadra che questa settimana, per giunta, non sarà impegnata in Europa.
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