Quando il gatto non c’è, i topi ballano. Vale anche se stanno nella stessa squadra? A vedere il Napoli, sembrerebbe proprio di sì. L’ombra pesante dello squalificato eccellente si stende sul golfo, libera la fantasia dei venditori che s’inventano magliette e maschere con la scritta «Io sto con Higuain», scatena la rabbia dei tifosi e riempie di tensione (all’inizio eh) una sfida che in altre circostanze sarebbe una passeggiata annunciata. Ma se non c’è Gonzalo, c’è Manolo. E poi Callejon. E poi Insigne. Se non c’è il gatto ricettatore di gioco, ci sono i topi che possono ballare di più. Così la sfida col Verona è firmata da tutto il tridente. Era successo soltanto un’altra volta in stagione, contro l’Empoli, con dentro Higuain. Stavolta c’è Gabbiadini che apre le danze e mantiene una media pazzesca, per quel poco che gioca da titolare: 7 partite (coppe comprese), 5 gol. Di più, negli ultimi 5 match di campionato che ha iniziato, ha segnato 4 reti e fornito 3 assist. Un panchinaro extra lusso. Poi firma Insigne e infine Callejon, che in A non ha mai tirato così tanto in una gara: 7 volte. Senza il «boss» si è preso delle libertà. Così, col tridente di fine stagione il Napoli riprende il cammino e perlomeno mantiene le distanze dalla Roma.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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