Ci sono ancora ventiquattro ore per continuare a sfogliare la margherita dell’attacco rossoblù e la coppia di tecnici del Cagliari, Ivo Pulga e Diego Lopez, pare intenzionata ad aspettare fino all’ultimo momento per prendere una decisione sull’assetto da dare alla squadra che affronterà domani al San Paolo il Napoli.
ATTACCO DA DEFINIRE – Due terzi della formazione anti Napoli sono già stati delineati e ora non resta, si fa per dire, che dare una sistemata al reparto offensivo che offre diverse soluzioni. Le assenze dell’acciaccato Cossu e dello squalificato Pinilla non sembrano, infatti, complicare troppo i piani dei due allenatori cagliaritani che, pur consapevoli delle qualità che verranno a mancare, sanno di avere a disposizione altre cartucce che potrebbero mettere in difficoltà i padroni di casa.Il Cagliari cercherà di approfittare di questa situazione per fare la sua partita e portare via qualche punto dal caldissimo campo del San Paolo, ma ancora Pulga e Lopez non hanno ben disegnato l’attacco della loro squadra. Se, infatti, tutto il resto sembra ormai pronto, con Perico che come ha fatto contro l’Inter, prenderà il posto dell’infortunato Pisano e Nainggolan per il capitano Conti, gli unici margini di manovra sono quelli che riguardano il reparto avanzato.
NUOVO MODULO O NUOVI INTERPRETI – Il primo neo riguarda l’assetto tattico da dare alla squadra, perché se i due tecnici insistessero con il solito 4-3-1-2 allora si tratterebbe, semplicemente, di trovare un vice-Cossu e scegliere i due attaccanti che dovrebbero completare il reparto. In questo caso, i candidati a ricoprire il ruolo di trequartista sono l’uruguaiano Cabrera e il brasiliano Thiago Ribeiro. Una lotta tutta sudamericana che sembra vedere in leggero vantaggio il secondo per la maggiore esperienza nel campionato italiano e per la migliore attitudine alla copertura.
Thiago Ribeiro, insomma, offre maggiori garanzie ma l’ipotesi Cabrera è tutt’altro che campata per aria perché il suo connazionale Lopez è un grande estimatore del giovane centrocampista che ha dimostrato di saper essere molto duttile in tutti i ruoli della linea mediana e anche a supporto delle punte. In ogni caso, a prescindere da chi vestirà i panni del suggeritore, i due attaccanti che completerebbero il reparto dovrebbe essere Ibarbo e Sau con quest’ultimo che dopo il turno di riposo di domenica scorsa, scalpita per la voglia di tornare protagonista.
L’ALTERNATIVA TATTICA – Diverso il discorso se il Cagliari si disponesse come ha fatto nell’ultima trasferta, quella di Catania, con un tridente atipico, formato da due mezze punte, come Ibarbo e Sau, e completato da un giocatore forte fisicamente come Pinilla. I primi due potrebbe essere confermati nella stessa posizione, anche perché Ibarbo potrebbe creare parecchi grattacapi alla difesa a tre del Napoli, mentre a fare il vice Pinila sarebbe chiamato in questo caso Nenè. Un attaccante forte fisicamente a fare da punto di riferimento, accompagnato da due colleghi di reparto che, invece, prediligono agire un po’ più lontani dalla porta avversarie per sfuggire alle grinfie dei difensori e diventare, così, devastanti. La rifinitura di questa mattina darà qualche elemento in più ma la decisione arriverà solo a ridosso della gara.
I TIFOSI – Dopo il successo della scorsa settimana, intanto, i sostenitori del Cagliari hanno deciso di fare il bis e di tornare nel centro sportivo di Assemini per ascoltare la partita alla radiolina o seguirla con i tablet, in un ideale abbraccio con il presidente Massimo Cellino, ancora ai domiciliari nella Club House del centro sportivo. Appuntamento per domani alle 14 con la speranza che anche il risultato finale sia il medesimo di una settimana fa.
A.S.
