Che sberle! Il Napoli torna da Eindhoven sconfitto e avvilito. Mai in Europa la squadra di Mazzarri aveva subito un ko così netto. D’altro canto il tecnico sapeva bene di esporsi a questo rischio nel momento in cui ha deciso di attuare in coppa un turn over tanto radicale. Perché se è vero che alcuni di quelli mandati in campo ieri possono provare a togliere il posto ai titolari, è anche vero che non tutti sono in grado di partecipare a questo concorso a premi, diversi sono solo delle riserve, utilissime, ma che possono funzionare solo se calati episodicamente nella squadra titolare. L’illusione che una squadra di calcio sia un meccanismo composto da ingranaggi sostituibili è naufragata nella notte olandese. Oggettivamente giocarla così questa coppa non ha senso anche perché pure ieri sera la rappresentanza tifosa era piuttosto nutrita, un migliaio di appassionati animati di grande entusiasmo ma che si sono spenti con il trascorrere dei minuti. Il Psv ha fatto per intero la partita. Ha fatto girare la palla velocemente, ha tenuto inizialmente ritmi piuttosto alti, è puntualmente ripartito in velocità sfruttando il campo in tutta la sua ampiezza. Detto questo, bisogna anche aggiungere che i meriti dei ragazzi di Advocaat guidati in campo da Van Bommel sono stati ingigantiti dalla prestazione imbarazzante del Napoli.
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