Prove tecniche di formazione: però in segreto, affinché lo sappia soltanto il cuscino. In Coppa si fa così: quindici minuti di allenamento «inutile» da mostrare alla stampa, il resto è per sé, per chi deve capire, perché poi le scelte non si svelano, vanno raccolte nel data base di Benitez e tenute lì, affinché alimentino le motivazioni del gruppo. E chi gioca non sempre capisce… Si riparte da Bratislava e si pensa anche al Torino, al campionato che verrà, al turn-over da affrontare, a chi deve viverlo adesso o domenica sera: tabulati alla mano e avanti secondo il codice di quest’anno che pure ha dato frutti. Le certezze: Albiol, Jorginho e Zuniga sono a casa, ognuno con qualche affaticamento, e da valutare per la prossima; Koulibaly è l’unico – a questo punto – a minutaggio pieno (con Rafael) e potrebbe sfilare in panchina per spostare Britos nel mezzo al fianco di Henrique; a destra Maggio può rientrare e a sinistra tocca a Ghoulam. Centrocampo: Inler-David Lopez, perché Gargano è stato spremuto. Attacco: i tre alle spalle del centravanti sarebbero Mertens a sinistra, Hamsik al centro e uno tra Callejon e Insigne; ma davanti meglio prenderla larga: Higuain o Zapata, con la «sana» alternanza….
Fonte: Corriere dello Sport
