Finalmente la vibrante attesa sta per terminare, sabato Juventus e Napoli scenderanno in campo per un match molto sentito. Il calcio, però, è da sempre uno sport sensibile a ciò che succede nella società; la sua popolarità lo rende inevitabile.
La città di Napoli è stata scossa lunedì dall’omicidio a Marianella di Pasquale Romano, vittima innocente di camorra. E’ morto “per errore”, un effetto collaterale nelle logiche perverse di una guerra tra clan, una vita umana che non si può cancellare in questo modo per tutte le persone che non ce la fanno a rimanere inermi all’idea che un ragazzo di 30 anni possa finire così. La società civile e le istituzioni hanno espresso la solidarietà alla famiglia di Romano e predisposto atti volti alla sensibilizzazione delle persone sulla lotta alla camorra ed al ricordo del giovane di Cardito. il sindaco De Magistris ha disposto con un’ordinanza un minuto di raccoglimento, il lutto cittadino e le bandiere a mezz’asta alle 9:30 di domani, durante le esequie previste a Cardito.
La nostra proposta è che anche il Napoli faccia sentire la sua vicinanza ai familiari della vittima e soprattutto dia un forte segnale per sottolineare il dolore per quest’ennesima morte ingiusta: gli azzurri scendano in campo sabato con il lutto al braccio richiedendo anche un minuto di raccoglimento allo Juventus Stadium in onore di Pasquale Romano.
Ciro Troise
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