I passi avanti sulla gestione futura dello stadio San Paolo, tra Comune e Napoli Calcio, hanno riportato d’attualità il problema dei grandi impianti sportivi. E qualcosa si muove anche per il Collana. Dopo un anno dal primo e inascoltato appello, Raffaele Carlino ripropone la propria candidatura a gestire l’impianto vomerese.
«Gli imprenditori che vogliono investire nello sport a Napoli ci sono, io ne sono l’esempio – sottolinea il manager che ha portato al successo marchi come Carpisa e Yamamay – la gestione del Collana non è un sogno ma un progetto reale che vogliamo portare avanti, in collaborazione con il Comune. Abbiamo le idee chiare, che abbiamo esposto alla nuova amministrazione e vogliamo che si passi dalla fase progettuale a quella operativa in tempi rapidissimi. Al momento, però, non sappiamo nemmeno se l’interlocutore finale sarà il Comune o la Regione».
A gennaio, se non ci saranno ulteriori ostacoli burocratici, la Regione chiuderà l’accordo con il Comune per il rinnovo del comodato d’uso dell’impianto. Da quel momento, l’interlocutore sarà solo il sindaco de Magistris.
«A credere nel Collana non ci sono solo io, ma un pool di imprenditori che potrebbero condividere la gestione delle varie strutture. Sogno una polisportiva dai numeri importanti, che regali alla città un polmone sportivo funzionante in verie discipline. Ci dovrà essere una regolare gara d’appalto, è evidente, ma noi sappiamo di poter concorrere con la forza dei nostri progetti e passione».
Un Collana che assomigli al San Paolo che ha in mente De Laurentiis: non solo sport ma anche tante attività sociali.
«Più cose potremo fare, più saremo soddisfatti. La ristrutturazione dell’impianto sarebbe completamente a carico nostro; non ci servono aiuti politici. Da imprenditore mi auguro che la gestione possa comprendere un arco di almeno 30-40 anni: periodo congruo per un investimento importante».
Nel progetto di Carlino, un anno fa il costo preventivo dei lavori fu stimato attorno ai 5 milioni di euro, compresa la ristrutturazione della palestra chiusa da circa sei anni.
«Eravamo pronti già un anno fa, siamo imprenditori seri che amano Napoli. Però dobbiamo fare presto e arrivare in tempi rapidi al bando di gara per la gestione, solo così la struttura potrà avere un futuro».
Raffaele Carlino è da sette anni presidente del Carpisa Yamamay di calcio femminile che nel 2012 potrebbe conquistare la serie A1: il Napoli nel nuovo San Paolo e la squadra femminile in un nuovo Collana, il trionfo delle pari opportunità.
«Crediamo nello sport femminile, una risorsa per la nostra città. E il calcio avrebbe il suo spazio al Collana ma tutto lo sport, in generale, ne trarrebbe giovamento. Napoli si merita grandi impianti funzionanti».
E magari, dopo De Laurentiis e Carlino, si farà avanti un terzo imprenditore per salvare anche il Mario Argento.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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