Non ha brillato ma è affatto rimandato. Lorenzo Insigne è il presente e il futuro del Napoli anche secondo una mini giuria di esperti. «L’esordio non è stato sicuramente facile – esordisce Emiliano Mondonico – ma il ragazzo ha dimostrato comunque la sua qualità. Le aspettative, l’emozione per il debutto e il non trascurabile dato di giocare in trasferta hanno condizionato la sua prova, ma ha giocato bene». La pensa allo stesso modo Sebino Nela, ex difensore azzurro, a Palermo commentatore per Mediaset della partita. «Al Barbera non è stata la sua serata – spiega – ma non gli attribuisco alcuna colpa. La partita è stata combattuta, i siciliani hanno giocato in modo speculare e non hanno concesso molti spazi. Si rifarà molto presto». Non ne ha bisogno, invece, per Walter Novellino, che ne promuove la prestazione di Palermo. «Non avevo dubbi che anche in serie A mostrasse il suo valore. Secondo me ha giocato un’ottima gara, mi è piaciuto nei movimenti, nel lavoro che ha fatto per la squadra, nei tocchi di fino. È ovvio che deve acquisire l’esperienza in massima serie, ma non vedo perchè non possa far bene anche nel Napoli, dopo aver strabiliato a Pescara e in Under 21».
Insigne può e deve crescere, ma fino ad un certo punto. «In Under e in B ha dimostrato di essere fin troppo superiore agli altri – precisa Mondonico –, in A in ogni partita deve apprendere qualcosa. Non credo abbia timore dei “tacchetti” più duri, piuttosto deve integrarsi con Cavani, Pandev e gli altri compagni, assecondarne i movimenti e proseguire nel suo processo di maturazione. Se, come credo, esploderà, il Napoli avrà più chances nella lotta per lo scudetto. Insigne è il nuovo che avanza nel calcio italiano, vedrete contro la Fiorentina che partita farà». Elogi e pochi appunti, dunque. «È ovvio che deve ancora lavorare sui movimenti e sull’intesa con i compagni – afferma Nela – , in questo senso più gioca e più cresce. È un ragazzo sereno, a Palermo forse ha patito un po’ l’emozione ma l’aver superato tutto sommato bene l’impatto con la A potrebbe averlo sbloccato anche psicologicamente».
Concorda Novellino: «È destinato a crescere col passare del tempo, ovvio che gli gioverebbe giocare con continuità. Ci aiuterà a dimenticare Lavezzi». Insigne ha superato anche l’esame-Prandelli, visto che il ct era presente al Barbera. «Cesare è un tecnico intelligente, è andato a vederlo dal vivo dopo tante relazioni positive. Si tratta – conclude Mondonico – di capire se Insigne ha superato l’esame solo col 110 o anche con la lode». Per Novellino «Prandelli se ne intende e quindi…».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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