Nel periodo difficile il suo ritorno in campo è stato atteso con ansia. La progressiva ascesa della Juve Stabia verso i quartieri nobili della classifica ne ha poi semplificato l’inserimento sgravandolo del peso di unico vero bomber dell’organico a disposizione di Piero Braglia. Marco Cellini, smaltita l’amarezza derivata dai quattro mesi di squalifica dovuti all’inchiesta calcioscommesse, è ora uno dei punti fermi dello scacchiere del tecnico toscano come, ironia della sorte, da pronostico di inizio anno. «Sono sereno – spiega l’attaccante gialloblu –, so che il gol prima o poi arriverà. L’esperienza insegna che una punta vive di fasi in cui si va a segno anche in maniera fortuita e di altre in cui manca quel pizzico di precisione vincente. Sabato Leali è stato fantastico, se il Lanciano è riuscito a tenerci testa per l’intero match il merito è stato essenzialmente del loro portiere. La rete di Improta nel finale è stata una sorta di liberazione, anche un pareggio ci sarebbe stato stretto. Ecco, in questo momento mi bastano i risultati di squadra, le gioie personali verranno con il tempo».
Contro gli abruzzesi si è vista una formazione ad immagine e somiglianza del tecnico. «Braglia ci trasmette la propria voglia di lottare, noi tutti affrontiamo gli avversari di turno con l’obiettivo di vincere tutte le partite. Il nostro allenatore è fantastico anche sotto il profilo tattico, in questo avvio di campionato ha dimostrato di saper cambiare assetto ridisegnando la squadra in base alle caratteristiche di chi ha a disposizione. In passato solo con Mondonico all’AlbinoLeffe mi era capitata un’esperienza del genere».
Per lui, fiorentino doc, è d’obbligo strizzare l’occhio ai viola a due settimane dallo storico incontro di Tim Cup. «Montella ha costruito una formazione straordinaria, la Fiorentina sta dimostrando di saper giocare a memoria a prescindere dagli atleti che vengono schierati. Sarà una serata da vivere intensamente. In passato ho già segnato al Franchi in serie C2 nell’anno della Florentia Viola, in quell’occasione il mio Montevarchi si impose nel derby per 1-0. Bissare quell’impresa sarebbe un sogno». Prima bisognerà però pensare al campionato, in particolare alla prossima trasferta di La Spezia. «Ci attende una gara particolarmente impegnativa, i liguri hanno investito ingenti capitali al fine di allestire una rosa in grado di lottare per la promozione. Guardare la loro classifica in questa fase del torneo non ha molto senso, spesso i club che si giocano la serie A escono nel finale. Non credo che l’assenza di Baldanzeddu graverà particolarmente sui nostri equilibri, più volte abbiamo dimostrato sino ad oggi di saper sopperire con rabbia e determinazione ad infortuni e squalifiche di sorta. Qui il gruppo viene prima dei singoli, di certo il nostro allenatore saprà inventarsi nuove alchimie tattiche in grado di massimizzare i profitti». Per la Juve Stabia una nuova opportunità per sognare, per Serena l’ultima chance di restare ancorato alla panchina spezzina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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