Ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha parlato il professore Morelli, esperto di psichiatria. Di seguito quanto evidenziato da Iamnaples.it:
“Partiamo dal presupposto che se non sei abituato a vincere dopo un po’ scatta l’ansia, la paura di non riuscire a rimanere in vetta. In questo caso è importante accettare anche i momenti di debolezza, altrimenti si crea uno stato di tensione cronica. Il problema è che il Napoli non riesce a far diventare l’eccezionalità la normalità. Quindi di conseguenza quando si gioca con le grandi si gioca bene, quando si gioca con le piccole si gioca male. La pause del Napoli sono utilissime, servono a far abituare la mente dei giocatori. Il Napoli ha vissuto l’eccezionalità, adesso deve far diventare questa eccezionalità la normalità. Giocatori che possono aiutare psicologicamente? Ci sono giocatori che hanno già vinto. Sono i leader dello spogliatoio. Chi è abituato a vincere continua ad avere questa capacità con naturalezza. Il cervello apprende dall’atmosfera che si respira nello spogliatoio. Se c’è la giusta motivazione, questa può essere anche silenziosa, ma incide. Mazzarri leader del Napoli? sta imparando a vincere. Sta imparando la psicologia del vincere. Arrivare a vincere implica tutta una serie di atteggiamenti. Il grande gruppo si sta formando. La mentalità vincente si forma con leader capaci di trasmettere la giusta atmosfera. Psicologia del tifoso? Nel nostro cervello noi siamo una sola cosa con ciò che ci circonda. È una cosa antica, quansi scomparsa. A Napoli no, a Napoli ci si mette il cuore, la passione. Nel calcio la passione è tutto e fa essere il tifoso ad essere tutt’uno con la squadra. Dicono e ripetono che bisogna avere moderazione e self control. Io dico che è il contrario, Napoli fa bene ad essere passionale con la squadra. Non credo che ci siano motivazioni economiche, non è vero. Napoli è ricchissima di cultura, e fa parte di questa cultura la passione che fa immergere totalmente i tifosi con la squadra. Questa è rande vantaggio”
La Redazione
D.G.
