Tutto come previsto. La richiesta della Procura federale nel corso del dibattimento per il deferimento dei due dirigenti, Roberto Amodio (dimissionario) e Franco Manniello, ha rispettato le attese. Un anno di inibizione per l’ex diesse (già squalificato per la combine del derby col Sorrento dell’aprile 2009), sei mesi ed una multa di 9mila euro per l’attuale presidente. Per la Juve Stabia, invece, una multa di 30mila euro per la responsabilità diretta e oggettiva. I due dirigenti erano stati accusati di non aver tutelato adeguatamente i calciatori della Juve Stabia quando, al rientro dalla trasferta di Pistoia nel campionato 2008-2009, furono costretti a svestire le divise sociali dai tifosi, adirati per il rendimento della squadra, impelagata nella lotta retrocessione (il campionato si concluse con il mesto ritorno in Seconda divisione). «Tutto sommato sono sereno – queste le prime parole di Manniello -, ci aspettavamo una richiesta di questo tipo, ma anche alla luce del dibattimento, credo che alla fine ne usciremo bene. Lo stesso sostituto procuratore si è detto speranzoso che con questa sentenza, la vicenda possa essere definitivamente chiusa».
Il massimo esponente del club, dimessosi nello scorso dicembre proprio alla luce del deferimento, nella domenica dopo la partita di Pistoia non era a Castellammare, da qui la sua tranquillità: «Ero a Milano – continua -, l’ho ribadito più volte, dopo la gara raggiunsi la mia famiglia nel capoluogo lombardo, cosa avrei potuto fare per tutelare i calciatori in una situazione che io stesso ignoravo?». In attesa della decisione della Disciplinare, che dovrebbe arrivare non prima di domani, il dirigente torna a parlare di mercato, commentando anche le dichiarazioni al veleno di Braglia al termine della sfida con il Brescia. «È vero, ci sono state quattro uscite fino ad ora, ma se si pensa che per Erpen e Danilevicius erano situazioni concordate anche col tecnico, non c’è da essere pessimisti. Purtroppo ci siamo ritrovati con le due vicende di Maury e Genevier che hanno complicato i piani. Al primo non si poteva dire di no dinanzi all’offerta avuta in Lussemburgo; quanto al francese, era inutile tenerlo ancora nel gruppo visto il comportamento. Ci stiamo guardando intorno, anche se in rosa abbiamo già diverse alternative». Genevier (manca ormai solo l’ufficialità) passerà alla Pro Vercelli, società interessata anche a Bruno: «Lo scambio con Tiribocchi? Non credo sia possibile. Tra l’altro, solo con la partenza del nostro attaccante potremo fare qualcosa, ma per ora richieste serie per Bruno non ne sono arrivate». Chiusura sulla vicenda Baldanzeddu, su cui ha posato gli occhi il Palermo: «È in scadenza, vedremo in queste ore. Se dovesse esserci un’offerta importante, potrebbe anche partire. In quel caso ci muoveremo adeguatamente per sostituirlo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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