La sconfitta di San Sébastian contro la Real Sociedad ha provocato qualche strascico all’interno dello spogliatoio del Barcellona. Non tutti i giocatori, infatti, stando a quanto riporta Sport.es, avrebbero condiviso le scelte fatte dall’allenatore dei blaugrana, “El Tata” Martino, reo di aver schierato una formazione non idonea per il gioco dei catalani. Rispetto alla gara contro ilManchester City, il Barça ha cambiato sei uomini della formazione titolare, con uno solo “obbligato“, ossia quello di Jordi Alba a sinistra per un sovraccarico muscolare patito dallo spagnolo. Tutti gli altri sono stati cambi di rotazione e turnazione degli effettivi a disposizione.
Una formazione che, secondo alcuni dei pilastri dello spogliatoio, avrebbe snaturato il modo classico di giocatore del Barcellona, ossia l’ossessivo “tiki-taka” che regna dai tempi di Guardiola e Tito. Uno stile che Martino non condivide, poiché l’argentino non vede il possesso di palla incessante come unica maniera di giocare a calcio, o comunque come il “metodo perfetto“. Martino proviene da un altro tipo di calcio e ha un altro pensiero tattico, fatto di fisico e verticalizzazioni. Purtroppo, però, l’esperimento dell’Anoeta non è andato a buon fine e la sconfitta rischia di far sì che il Barça continui ad adottare il suo metodo di gioco classico degli ultimi anni.
In particolare, a Martino viene criticata la scelta di aver schierato un doppio “pivote” a centrocampo, con Alex Song che, rispetto agli altri elementi della rosa blaugrana, ha divese lacune tecniche e tattiche che impediscono al camerunense di partecipare al famoso “tiki-taka” della squadra.
Già si parla anche di mercato estivo, con Martino che insiste per quanto riguarda la necessità di un rinforzo al centro della difesa. I nomi fatti a Zubizarreta sono quelli dei soliti noti: David Luiz e Thiago Silva, con Puyol che ormai pare essere sempre più sparring partner dopo i tanti inforutni patiti.
Fonte: Calcionews24.com
