«Siamo ancora in viaggio, dieci ore di pullman e ancora dobbiamo arrivare al nostro albergo. Tra neve e pioggia sta diventando una vera traversata arrivare in Toscana». Giampaolo Saurini, tecnico della Primavera, parte dalla logistica della sua prima volta a Viareggio. Oggi (ore 15, stadio Turri di Scandicci) il suo Napoli scende in campo per la prima gara del Torneo di Viareggio, contro gli ungheresi dell’Honved Budapest. Nel girone 10 gli azzurrini affronteranno anche Lecce e gli statunitensi del LIAC New York, tra giovedì e sabato. «Ed anche qui vogliamo essere la mina vagante del torneo, arriviamo a Viareggio senza porci particolari ambizioni, vogliamo solo continuare a far bene sul tracciato del campionato». Forse con Josip Radosevic in campo. «Forse – conferma Saurini – perché lui è un elemento della prima squadra e ora, dopo l’infortunio di Behrami, è più difficile che venga a fare qualche gara con noi. Ma, qualora dovessimo averlo a disposizione, allora lo proveremo. Per ora, faccio affidamento su un gruppo che mi ha dato grandi soddisfazioni».
Una formazione che ha in Crispino il suo punto di forza tra i pali, un ragazzo che ha ripagato la fiducia concessa e che sta crescendo all’ombra di Morgan De Sanctis. La difesa è il reparto cementato dalla linea a quattro impostata fin dal primo giorno di ritiro da Saurini. Allegra e Nicolao sulle corsie esterne, Lasicki e Celiento centrali sono i titolari, con Savarise e Guardiglio con la loro duttilità pronti a subentrare. La mediana, con o senza Radosevic, è un concentrato di potenza, quella di Palmiero e di classe, quella di Palma e Fornito. Gaetano e La Torre sono pronti a far tirare il fiato ai titolari. Roberto Insigne è l’estro capace di cambiare il corso di una partita: è lui il capitano e l’uomo che guida l’attacco. Venti gol in stagione tra campionato e Coppa Italia, la capacità di partire da sinistra e convergere con qualità e velocità: la stessa che difficilmente i difensori riescono a contrastare e che è gia valso l’esordio in Serie A oltre a quello in Europa League. Accanto a lui Soma Novothny, il magiaro che affronterà i suoi connazionali oggi e che ritroverà la ribalta internazionale dopo i quindici centri già trovati in regular season. A completare il tridente c’è Tutino, lo scugnizzo classe ’96, uno dei più piccoli della compagnia, uno che i compagni di squadra chiamano GT7, Gennaro Tutino 7, perché quel cambio di passo ricorda, con tutte le proporzioni del caso, un portoghese che a Madrid fa Ronaldo di cognome e infiamma il Bernabeu. Il paragone va preso con grande discrezionalità: si parla di un diciasettenne, ma dal futuro già certo. A completare il reparto avanzato ci sono Scielzo, Del Bono e l’ultimo aggregato, l’attaccante classe ’95 dell’Ascoli Lion Giovannini, che è stato preso in prestito dai marchigiani per esser provato in un contesto come quello internazionale del Torneo di Viareggio [CLICCA QUI per leggere l’esclusiva di ieri]
Il Napoli Primavera è tra le favorite del Viareggio. L’unico successo nella manifestazione risale al 1975, in panchina c’era il tecnico napoletano Rosario Rivellino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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