Andrea Tedesco, allenatore del Napoli Primavera, ha parlato ai microfoni di IamNaples.it dopo il pareggio per 2-2 in Youth League contro il Braga:
“Partita ben giocata da entrambe le squadre, aperta. Dove il risultato poteva essere da tripla, abbiamo avuto occasione noi e anche loro. La cosa positiva è che ambedue le squadre hanno messo in campo giocatori giovani. Questo vuol dire che tutte e due le società stanno investendo su prospetti giovani facendoli fare esperienza internazionale a quelli che poi nel nostro caso saranno lo zoccolo duro della prossima Primavera. Adesso le nostre competizioni stagionali diventano due, perché chiaramente questa si è conclusa. Ci sarebbe piaciuto chiudere a punteggio pieno, ma non ci siamo riusciti. Però sono contento della prestazione che hanno avuto i ragazzi e soprattutto perché hanno dimostrato di mettere da parte la negatività della sconfitta col Crotone, che ci ha visto perdere punti, ma non demeritare in campo. Anche lì si era fatta un’ottima prestazione. Chiaramente adesso avendo due competizioni invece che tre ci sarà più competitività. Si ridurranno il numero di gare da giocare e quindi tutti quelli che fino ad ora hanno avuto spazio e visibilità dovranno combattere e meritarsi quello che poi è il posto da titolare e da riserva nelle gare che ci saranno. Mi creeranno più problemi, questo sì, nel senso di decisioni da dover prendere. Ma serve anche a loro per stimolo, per mettersi in gioco e dimostrare di meritarsi una maglia. Nulla è scritto, sono tutti arruolabili, tutti in ‘discussione’ e tutti competono per un posto già per la prossima col Perugia in trasferta.
La domanda che dobbiamo porci è chi siamo e chi vogliamo diventare. Vogliamo dar seguito a queste prestazioni? Al passaggio del turno contro il Lecce, alla buona prestazione però sfortunata contro il Crotone, alla buona partita di oggi davanti al nostro pubblico in Youth League… Se vogliamo continuare e raccogliere più risultati, con la consapevolezza che il calcio giovanile deve darci prestazioni e crescita prima ancora del risultato, che dev’essere a mio avviso una conseguenza dell’espressione del gioco che si produce. Per dar seguito a queste prestazioni bisogna crescere in capacità di concentrazione, chiudere subito post gara quelle che sono tutte le emozioni che ne scaturiscono e restare lucida per quella che verrà. Troppe volte in passato abbiamo fatto fatica a gestire l’emotività, sottovalutato qualcosina e invece questo ci deve dar forza per continuare a lavorare come stiamo lavorando. Magari come già detto fare qualcosa in più ognuno di noi, credere di più nelle nostre potenzialità e a fine stagione vedere dove siamo arrivati”.
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