Passivo scottante rimediato quest’oggi dalla Primavera di mister Saurini tra le mura amiche contro la Roma. La compagine allenata da Alberto De Rossi stravince 4-0 al centro sportivo di Sant’Antimo a fronte di una partita giocata con grande caparbietà ed intensità per tutti i 90 minuti di gioco. Nel primo tempo gli azzurri concedono subito l’iniziativa agli avversari, barcollando in fase di copertura. Dopo un quarto d’ora di dominio giallorosso gli azzurrini provano a rientrare in gara con la ghiotta occasione sprecata da Tutino che poteva senz’altro incanalare il match su binari diversi. Poi la qualità della Roma è emersa, ed il gol di Pellegrini evidenzia ancora una volta le gravi disattenzioni della retroguardia azzurra in fase di non possesso. Gli esterni d’attacco azzurri non riescono ad incidere come dovrebbero, oltre a non dare l’indispensabile supporto in fase difensiva. Nella ripresa ci si aspettava la reazione d’orgoglio del Napoli, ma gli avversari dilagano: le reti di Ricci, Vestenicky e Jedvaj chiudono inesorabilmente le danze di un match stravinto dai giallorossi. La trama di gioco dei ragazzi di Saurini si limita unicamente a dei lanci lunghi dalle retrovie, senza mai costruire le proprie azioni attraverso un possesso palla incisivo. Col passar dei minuti gli azzurrini perdono la brillantezza necessaria per cercare di rientrare in gara. La differenza di valori, investimenti, età è tutta a vantaggio dei giallorossi, ma la resa nel secondo tempo è inaccettabile, trasmette anche una brutta immagine del vivaio e del club. La Primavera dice definitivamente addio ai play-off e ci sarebbe da riflettere sul disastroso crollo post-Madrid; finita l’avventura in Youth League, il Napoli ha portato a casa un solo successo a Castellammare e ha inanellato tre sconfitte consecutive contro Trapani, Fiorentina e Roma, in cui ha incassato undici gol segnandone solo uno. Ecco le pagelle di Iamnaples.it:
CONTINI 5,5: La porta dell’estremo difensore azzurro si infrange per ben quattro volte quest’oggi. Divide le responsabilità in occasione della prima rete dei giallorossi realizzata da Pellegrini, dove senza dubbio poteva mostrarsi più reattivo, soprattutto sul cross che Berisha ha provato a deviare in rete. Nella ripresa si toglie una magra soddisfazione effettuando una grande parata su tentativo ravvicinato di Ferri.
GIRARDI 5: L’esterno difensivo troppe volte si fa prendere alla sprovvista sulla propria corsia dal duo Ferri-Marin attraverso tante sovrapposizioni ed affondi individuali. Nella ripresa è grave la disattenzione che permette a Ricci di siglare il raddoppio giallorosso, permettendo in maniera grossolana all’esterno giallorosso l’inserimento alle sue spalle.
LASICKI 4,5: Quest’oggi il difensore è autore di una prestazione da dimenticare. Nel primo tempo cerca di contenere le iniziative e la fisicità del centravanti svedese Berisha, ma nella ripresa viene bucato più volte dalle continue iniziative giallorosse. In occasione della terza rete di Vestenicky perde in maniera imbarazzante la marcatura sull’attaccante giallorosso appena subentrato. Conclude la sua prestazione decisamente sotto le righe di quest’oggi concedendo troppo spazio a Jedvaj in area di rigore in occasione del poker della Roma.
LUPERTO 5: Il lungo difensore azzurro dimostra di calarsi nel match con una maggiore applicazione rispetto al collega centrale attraverso un senso tattico più spiccato. Anche lui partecipa quest’oggi al festival dell’orrore della retroguardia azzurra, sebbene il suo reparto non sia adeguatamente supportato dai centrocampisti in fase di non possesso.
ANASTASIO 4,5: La devastante manovra d’attacco giallorossa lo coglie più volte alla sprovvista. Ricci lo fa passare le pene dell’inferno sulla sua corsia, non riuscendogli mai a prendere le giuste contromisure. La grave disattenzione in occasione del secondo gol giallorosso dimostra quanto la scarsa concentrazione ed intensità siano state protagoniste soprattutto nel secondo tempo.
PALMIERO 5,5: E’ lui il perno sul quale il Napoli di Saurini si aggrappa quest’oggi, nonostante scenda in campo non al massimo della condizione. Sforna una gara caratterizzata da alti e bassi il regista napoletano, soffrendo quasi sempre l’intensità della mediana giallorossa. Nel primo tempo è autore di un assist al bacio per l’occasione più ghiotta avuta dagli azzurrini per sbloccare la partita, con Tutino che spreca amaramente. Nella ripresa subisce il vistoso calo fisico che influisce su tutta la sua squadra, senza fornire le giuste geometrie in mezzo al campo.
PREZIOSO 5: Non è dinamico e voglioso come il suo solito il centrocampista azzurro, troppo svogliato nel contenere le ripartenze avversarie in mediana. La sua limitata visione di gioco quest’oggi ne caratterizza la prestazione. Lui e Palmiero soffrono la densità di uomini in mediana contro il trio giallorosso Mazzitelli-Adamo- Pellegrini.
LOMBARDI 4,5: Schierato come esterno sinistro d’attacco trova non poche difficoltà il giocatore classe 97’ azzurro ad imporsi come dovrebbe. Troppo spesso, infatti, è ai margini del gioco allargandosi più del dovuto sulla sua corsia senza mai convergere verso il centro del campo. E’ un giocatore che ama giocare con la palla tra i piedi senza privilegiare la profondità, ma i suoi compagni non ne esaltano le qualità. Nelle poche volte in cui viene chiamato in causa, infatti, si perde in degli inutili individualismi. (Dal 62’ s.t. LIIVAK 5: Dovrebbe dare più vitalità e brillantezza alla manovra azzurra ma anch’egli si infrange contro il muro difensivo giallorosso. Il mister lo schiera sulla corsia destra d’attacco ma, purtroppo per lui, Marin si dimostra di un altro livello neutralizzandone continuamente i tentativi.
GAETANO s.v.: Gioca troppo poco per dare un giudizio alla sua prestazione. E’ costretto ad uscire dal campo per l’infortunio rimediato. (MANCINI 5: Non dà il giusto apporto alla fase offensiva. Nonostante provi a trovare gli spazi tra le linee di centrocampo e attacco, non riesce a risultare incisivo quando prende palla. Nella ripresa sciupa una ghiotta occasione dopo un preciso suggerimento di Tutino)
TUTINO 4,5: L’esterno d’attacco ha subito un’involuzione eclatante dall’inizio di stagione, non essendo più determinante come lo era in passato. Dimostra di essere troppo lezioso attraverso degli sterili tentativi d’attacco basati principalmente sulla ricerca del dribbling personale. Il suo supporto in fase difensiva è pressoché inconsistente, ed il mister se ne accorge sostituendolo nel secondo tempo. (Dal 72’ s.t. BIFULCO s.v.)
RUBINO 6: E’ l’unico tra gli azzurrini a non mollare mai, mettendoci l’anima in ogni pallone ricevuto. Cerca invano di uscire dalla ragnatela difensiva composta dai due centrali Somma-Jedvaj, ma quest’oggi il compito era senza dubbio arduo.
SAURINI 4,5: La panacea di tutti i mali proviene da una fase difensiva decisamente non all’altezza delle aspettative. Il mister azzurro “rischia” quest’oggi Lombardi nel ruolo di esterno sinistro del tridente di trequartisti alle spalle di Rubino, non riscontrando però l’effetto desiderato. La quantità e la qualità di gioco espressa dalla mediana romanista fin dai primi minuti poteva esser contrastata con l’inserimento di un centrocampista in più in occasione della sostituzione di Gaetano, optando per Romano invece che per Mancini. Si aspettava nella ripresa una reazione d’orgoglio dei suoi ragazzi, ma la mancanza d’intensità e della grinta necessaria risultano essere lo specchio di questa stagione in cui gli azzurri non hanno brillato nei momenti decisivi. Questa sconfitta ammazza le ultime speranze di qualificazione ai play-off, obiettivo fallito per l’incredibile crollo avvenuto dopo la sconfitta di Madrid.
ROMA (4-3-3) : Proietti Gaffi 6,5, Calabresi 7, Marin 6,5, Somma 7, Jedvaj 6,5, Mazzitelli 7,5, Ferri 7 (dal 72′ Cedric s.v.), Adamo 6,5, Berisha 6 (dal 67′ Vestenicky 6,5), Pellegrini 6,5 (dall’85’ Shahinas s.v.), Ricci 7. All. De Rossi 7
Dai nostri inviati al Centro Sportivo Sant’Antimo Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
