Ottima prestazione della Primavera di Saurini quest’oggi al Centro Sportivo di Sant’Antimo contro la capolista Lazio allenata da mister Simone Inzaghi. Gli azzurri mostrano la giusta intensità di gioco nel primo tempo senza subire il contraccolpo del momentaneo vantaggio laziale di Elez, rispondendo con Gaetano (il migliore in campo per i partenopei). L’equilibrio del match viene segnato dall’espulsione di Lasicki nella ripresa per il fallo da rigore neutralizzato in maniera prodigiosa da Nikita Contini. Il Napoli approfitta dell’assenza di ritmo di gioco degli ospiti, strappando con tutte le forze un pareggio in fin dei conti meritato. Nel finale, Romano perde la testa e viene espulso per un brutto fallo su Minala. Ecco le pagelle di Iamnaples.it:
CONTINI 7: Questo ragazzo merita di essere nel giro della prima squadra: il rigore parato a Lombardi è il gesto tecnico più alto di una prova contraddistinta dall’ estrema attenzione e dalla destrezza necessaria che gli consentono di sventare i diversi tentativi degli avversari. Dopo un’incertezza in avvio di gara (calcolando male una traiettoria di Lombardo dopo dieci minuti di gioco) migliora la sua prestazione, facendo sentire puntualmente la sua presenza soprattutto in occasione dei numerosi calci da fermo bianco-celesti.
GUARDIGLIO 6,5: Capacità di corsa, tempestività negli interventi, predilezione al sacrificio. Si può riassumere in questi termini la convincente prestazione dell’esterno destro difensivo quest’oggi. Fa risultare praticamente assente Palombi sulla sua porzione di campo, annullandolo in più di una circostanza. Nella ripresa emerge il suo carattere e, grazie alla sua vivace aggressività, frena meticolosamente gli avversari dando vita talvolta a contropiedi non sfruttati al meglio dai suoi compagni.
ANASTASIO 5,5: Dopo la convincente prestazione di sette giorni fa contro l’Avellino, il terzino mancino appare senza dubbio sottotono quest’oggi. Si trova spesso in difficoltà contro Lombardi, il migliore in campo tra i biancocelesti, concedendogli troppa libertà di azione sia nel primo tempo che nella ripresa. Troppo spesso viene lasciato solo dai compagni sul suo versante di gioco, sfigurando spesso nell’uno contro uno. Sulla sua corsia non può confidare sul supporto di Tutino, tendenzialmente non incline alla fase difensiva, e il ragazzo ne risente.
PALMIERO 6: Nonostante soffra inizialmente la fisicità dei vari Elez, Minala e Murgia, il metronomo azzurro prende le giuste contromisure mantenendo sempre la squadra corta e compatta. E’ dinamico e voglioso di far ripartire l’azione in più circostanze, anche se talvolta dovrebbe mostrarsi più egoista nel tentare la conclusione da lontano, caratteristica che è nelle sue corde.
LASICKI 5,5: Guida abbastanza bene la retroguardia azzurra. Tiene alta la concentrazione dei suoi anche se non sempre i compagni riescono a destreggiarsi efficacemente nei disimpegni difensivi, vedi l’occasione del momentaneo vantaggio dei biancocelesti con Elez su corner a sfavore. Incide come un macigno l’espulsione per fallo da ultimo in occasione del fallo da rigore procurato.
LUPERTO 6: L’assenza del bomber laziale Tounkara facilita il compito del difensore ex Lecce quest’oggi, in quanto contiene bene i timidi tentativi del sostituto Fiore. Quest’oggi si denota il buon senso di posizione del marcatore azzurro, impavido e deciso in molti interventi.
TUTINO 5: C’è da premettere una cosa: il ragazzo può esser tranquillamente considerato uno dei giovani più talentuosi che la società azzurra abbia mai sfornato in questi ultimi anni dal proprio vivaio. E’ per questo che da Tutino ci si aspetta una prova all’ altezza della sua fama. Nonostante oggi l’avversario si chiami Lazio, l’esterno appare svogliato e inconsistente dal punto di vista tecnico-tattico. E’ impreciso nei passaggi e non incide negli affondi sferrati. Il mister si infuria per la sua pigrizia in fase difensiva e, in seguito all’espulsione di Lasicki, non ha dubbi nel sostituirlo con Girardi. (Dal 52’ GIRARDI 6: Entra subito nel vivo del match fronteggiando bene gli avversari. Rischia non poco sul fuorigioco sanzionato dall’ arbitro, in occasione della rete laziale annullata).
ROMANO 6,5: La leggerezza in occasione del brutto fallo su Minala ne influenza, purtroppo, il giudizio finale. Talvolta la freddezza giusta contraddistingue i veri giocatori, soprattutto in circostanze di gioco dove la foga ne fa da padrona. Questo cartellino rosso non potrà che far accrescere ancor di più il bagaglio d’esperienza di questo giovane talento partenopeo. Nonostante questa gaffe, il mediano azzurro risulta essere uno dei migliori in campo per rendimento e continuità di manovra. In maniera forsennata pressa alto gli avversari in ogni ripartenza. Dà l’anima in mezzo al campo, lottando su ogni pallone, soprattutto nella fase finale del match dove l’orgoglio e la brama nel difendere il risultato degli azzurri emergono. Se la società riserva davvero fiducia nel proprio vivaio allora mister Benitez non potrà che riconoscerne le spiccate doti.
RUBINO 6: Il centravanti azzurro non entra bene in partita, risultando impacciato nel controllo palla in più di un frangente di gioco. Il mister lo richiama, esigendo da lui i movimenti -sul filo del fuorigioco- provati durante gli allenamenti. Il ragazzo lo ripaga proprio in occasione della rete del pareggio azzurro. Da quel momento in poi acquisisce il coraggio necessario per fronteggiare la fisicità della retroguardia laziale. In seguito all’inferiorità numerica dei suoi, si prodiga su ogni pallone con ammirevole sacrificio.
GAETANO 7: Soffre inizialmente la compattezza degli avversari nella zona mediana del campo, ma la sua intelligenza tattica è tale da concedergli la lucidità giusta per incunearsi nella difesa avversaria. Vedi, ad esempio, la bella rete messa a segno nel primo tempo. Naviga nella trequarti, mantenendo le giuste distanze tra i reparti. Nella ripresa, le sue qualità tecniche sono tanto indispensabili quanto vitali per far rifiatare i compagni in seguito all’ inferiorità numerica inflitta. E’ l’uomo più imprevedibile quest’oggi in campo, affinando sempre più le sue caratteristiche. (Dal 72’ PREZIOSO 6: Offre sostanza e quantità in mediana nel momento più delicato del match).
BIFULCO 5,5: Il gol contro l’Avellino può rappresentare senza dubbio un tassello importante del mosaico che il giovane esterno sta realizzando. Purtroppo, quest’oggi, risente della fisicità degli avversari (più grandi di due o addirittura tre anni), e ciò non gli consente la massima espressione. (Dal 46’ LIIVAK 6,5: Il ragazzo inizia a capire le dinamiche di gioco del calcio italiano e quest’oggi lo dimostra entrando in gara in maniera decisamente più incisiva rispetto agli altri match da lui disputati. Regala spunti importanti nella ripresa, attraverso diverse accelerazioni sempre incisive. Dimostra il suo buon approccio alla gara, pressando continuamente gli avversari e costringendo questi ultimi al fallo in più di una circostanza).
SAURINI 6,5: Il suo Napoli non soffre la fama della prima della classe, dimostrando il carattere e la sfrontatezza necessari per reagire al momentaneo svantaggio laziale. Il grande affiatamento del gruppo emerge persino con l’ inferiorità numerica inflitta nella ripresa,a causa di un arbitro a dir poco lucido nella propria direzione di gara. Vince meritatamente la sfida in panchina contro Simone Inzaghi, inculcando agli azzurri la dedizione tattica necessaria per portare a casa un importante pareggio in ottica play-off. Chissà cosa avrà pensato assistendo alla prestazione sopra le righe del giovane Minala, talento laziale vicinissimo a vestire la maglia azzurra (come testimonia la nostra esclusiva nel maggio 2013, clicca qui per leggerla).
LAZIO: Guerrieri 6, Pollace 6,5 (77’ Seck s.v.), Filippini 6,5, Serpieri 6, Elez 6 (46’ Pace 5,5), Ilari 5,5, Lombardi 7, Minala 6,5, Fiore 5,5, Murgia 5,5 (62’ Oikonomidis 5,5), Palombi 6. All. Inzaghi 6
Dai nostri inviati al Centro Sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
