La punizione mancina a giro al quarto del centrocampista Palmiero dà il via alla festa partenopea impreziosita dalle trame di un tridente offensivo incontenibile per la retroguardia veneta. Novothny è il punto di riferimento, mentre Tutino e Roberto Insigne sono liberi di spaziare su tutto il fronte in cerca di spazi utili per gli inserimenti. Al 15′ il fratello d’arte sgattaiola indisturbato verso Antognazzi superandolo agevolmente e realizzato il nono gol nel raggruppamento C. Il Napoli controlla agevolmente ma si distrae una manciata di minuti prima dell’intervallo sul colpo di testa ravvicinato di Vendrametto (40’pt) che rimette tutto in discussione. Solo fino alla deviazione aerea di Scielzo – entrato ad inizio ripresa al posto dell’esausto Tutino – al 25′ della seconda frazione sul preciso traversone dalla sinistra di Allegra. Dilaga il Napoli nel finale con Novothny che realizza dal dischetto un rigore concesso per fallo di Antognazzi sullo stesso attaccante ungherese.
Per il Napoli è la sesta vittoria in sette gare disputate in attesa del recupero di lusso contro la Lazio diretta inseguitrice in classifica.
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