Nicolò Frustalupi, allenatore del Napoli Primavera, ha parlato ai microfoni di IamNaples.it al termine della sfida col Cesena, vinta 2-1 grazie ai gol di Spavone e Iaccarino:
Vittoria con grinta – “Devo essere soprattutto contento di questo, perché ho visto una squadra che ha lottato anche quando eravamo in difficoltà, però alla fine quando abbiamo tirato fuori il cuore prendiamo questi tre punti. Credo che nel primo tempo, e per buona parte della ripresa, potevamo segnare il secondo gol. Purtroppo ci siamo abbassati perché non stavamo benissimo fisicamente e quindi ci hanno un po’ costretto a difenderci più bassi. Alla fine su un fallo laterale sono stati bravi a segnare il pareggio. Complessivamente penso che potevamo segnare il 2-0. Alla fine penso che abbiamo vinto meritatamente”.
L’obiettivo stagionale – “Ovviamente lo sapete che il nostro obiettivo è la salvezza. Il Primavera 1 è un campionato difficile e un po’ strano, perché i ragazzi devono affacciarsi in una realtà e diventare professionisti. Quindi devono pensare alla classifica, ma io devo pensare anche al singolo e a farlo crescere, il più veloce possibile certo, però piano piano perché i giovani comunque hanno bisogno del loro tempo e dei loro errori per tirare fuori il loro meglio. Il mio obiettivo è questo. Io devo migliorare i ragazzi a fine anno, devono migliorare rispetto all’inizio ed essere preparati al professionismo. E’ chiaro che essendoci retrocessioni, playout e il resto bisogna anche pensare alla classifica. Anche quello è un miglioramento del settore giovanile, devono cambiare la mentalità e non pensare solo a giocar bene o a fare le cose che facevano prima, ma anche arrivare al risultato che è la cosa che lo differenzia dal calcio vero”.
I 2005 in campo come Russo e D’Avino – “Chiaramente i 2005 sono quelli che sono “più indietro”, ma D’Avino e Russo già l’anno scorso si sono allenati con noi, sono quelli più pronti dei 2005, devo dire che quest’anno i 2004 che hanno giocato tantissime partite l’anno scorso da titolari sono avvantaggiati. Infatti vedo che rispetto alla famosa partita di Bologna dell’anno scorso dove abbiamo iniziato, la squadra sta molto meglio in campo e tante cose sono già assodate, stiamo cercando di migliorare in altre, ci vuole tempo, ci sono dei giocatori nuovi, tanti sono andati via e ci vuole tempo”.
Problemi fisici dei vari Obaretin e Iaccarino – “Obaretin vedremo nei prossimi giorni, è uscito un po’ claudicante. Gennaro (Iaccarino, ndr) aveva i crampi, non dovrebbe essere niente di che. Non siamo al 100%, siamo all’inizio, tra l’altro sei dei nostri mercoledì sono andati con la prima squadra. E’ stata una cosa molto bella per loro e magari hanno speso qualche energia mentale di troppo. Avete visto anche Spavone che è uscito perché era stanco, sono passate solo 48 ore, siamo contenti per loro perché è stata una grande esperienza. Però è chiaro che hanno un po’ pagato mentalmente l’impatto con il Maradona”.
Soddisfazione e parere sulla prova dei giovani contro la Juve Stabia – “Quella è la squadra di Spalletti e non la mia. Ero molto contento, mi ha fatto piacere anche che abbia segnato Ambrosino, si merita il meglio. Hanno giocato solo un quarto d’ora, ma davanti a 40 mila persone non è facile e hanno mostrato personalità. Secondo me è stata una bella esperienza, bisogna che imparino a trasformare queste occasioni in motivi di crescita singola e anche della squadra e portarle qua dentro. Dei nostri erano solo sei, poi gli altri quattro sono della prima squadra. Però penso siano stati contenti di averlo fatto, penso che l’obiettivo del club sia di portarli lassù. Il Napoli è di un livello altissimo e sappiamo che non è facile entrare in prima squadra”.
Youth League – “I rinforzi? Ci pensa la società. Io devo allenare quelli che mi mettono a disposizione. Il budget lo decide la società e io devo solo allenare. La Youth League sarà una bellissima avventura, è chiaro che noi partiamo sfavoriti, però per i ragazzi è un altro motivo di crescita. Se loro riescono a capire la mentalità e il modo di giocare anche in Europa è una crescita per il campionato. E’ chiaro che ci sarà un dispendio di energie e bisognerà gestirle bene”.
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