La sorpresa è servita: l’Empoli di Antonio Buscè, arrivato all’ultimo tuffo ai playoff per lo Scudetto Primavera, dopo aver eliminato Juventus e Inter stende anche l’Atalanta campione uscente laureandosi campione d’Italia di categoria dopo 22 anni. Una vittoria clamorosa e meritata, quella dei toscani, che a Sassuolo passano in vantaggio al 28esimo con Asllani, poi rispondono immediatamente al pareggio orobico di Sidibe con i gol di Baldanzi ed Ekong. Ad inizio ripresa, Italeng accorcia nuovamente le distanze, ma ancora Ekong trova il poker al 55esimo. Seguono minuti concitati, con le squadre che chiudono in nove (i nerazzurri) e in dieci (gli azzurri); Cortinovis illude l’Atalanta all’89esimo ma dopo il calcio d’avvio Baldanzi sigilla la vittoria dell’Empoli col gol definitivo 5-3 che fa esplodere di gioia tutta la squadra. piangere di gioia il proprio allenatore.
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