Un rigore assegnato per una bestemmia. Sì, è successo davvero. Siamo in Prima Categoria, girone D, ed è in corso la partita tra Bacigalupo e Barracuda. Al 9′ della ripresa il numero cinque della squadra ospite, Gianpiero Opsi, si trova nella sua area e incita i compagni usando espressioni colorite, tra cui anche una bestemmia.
L’arbitro Salvatore Sangiovanni della sezione di Cuneo lo sente e fischia un calcio di rigore per i padroni di casa. Un episodio che si rivela decisivo visto che il Bacigalupo vincerà 3-2 al 95′. La USD Barracuda fa però immediatamente presentato ricorso al Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta e il reclamo viene accolto.
L’articolo 12.2 del regolamento del Giuoco del Calcio spiega infatti come sia prevista “l’assegnazione di una punizione indiretta (e non di un calcio di rigore) in favore della squadra avversaria qualora un giocatore protesti, usi un linguaggio e/o dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi o compia altre infrazioni verbali”. Il direttore di gara ha quindi commesso un errore tecnico, ammesso anche nel referto. E quindi? La partita tra Bacigalupo e Barracuda dovrà essere rigiocata nelle prossime settimane.
Fonte: Foxsports.it
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