Si avvicina il momento dei deferimenti sul filone napoletano del calcioscommesse. Da mesi gli atti della Procura di Napoli sono a disposizione del procuratore federale Stefano Palazzi, che ha già interrogato l’ex portiere del Napoli, Matteo Gianello, i due difensori azzurri Paolo Cannavaro e Gianluca Grava e il tecnico Walter Mazzarri. L’indagine federale parte della rivelazione fatta da Gianello ai pm napoletani sulla proposta fatta a Grava e Cannavaro di combinare l’ultima gara del campionato 2009-2010, giocata dagli azzurri in casa della Sampdoria il 18 maggio. Gianello ha dichiarato di aver ricevuto uno sdegnato rifiuto dagli ex compagni, mentre i due giocatori hanno dichiarato che il portiere non fece questa proposta. Grava e Cannavaro rischiano il deferimento per omessa denuncia, Gianello quello per tentato illecito sportivo e il Napoli per responsabilità oggettiva. Il legale del Napoli, Mattia Grassani, è fiducioso sull’esito dell’eventuale processo.
Ieri è stata un’altra giornata di audizioni negli uffici della Procura federale. Sotto la lente degli investigatori c’è stata la partita Spezia-Legnano, finale di ritorno del playoff del campionato di Seconda divisione di Lega Pro 2009-2010 che si concluse con la promozione del club ligure in Prima divisione. In giornata, il pool del procuratore Palazzi, recentemente riconfermato dalla Figc, hanno ascoltato l’allora medico sociale del Legnano, Luigi Valcarenghi, l’ex calciatore della società lombarda, Alessandro Pontarollo, e l’ex direttore generale dello Spezia, Aldo Jacopetti. La Procura ha iniziato ad indagare sul match dopo la denuncia dell’ex dirigente del Legnano, Pino Padula, ascoltato da Palazzi lo scorso aprile. Padula raccontò di un tentativo di corruzione dei giocatori del Legnano da parte di un rappresentante dello Spezia. Un tentativo fallito che portò, secondo Padula, il presunto corruttore a rivolgersi all’arbitro di quella partita, Roberto Bagalini, convocato negli uffici federali per oggi (ma potrebbe non presentarsi visto che si è dimesso) assieme ad Eugenio Olli, ds del Feralpi Salò che in quell’anno perse la semifinale con il Legnano.
Con l’interrogatorio di Bagalini e Olli, la Procura chiuderà così l’indagine relativa alla partita di Lega Pro, nata dal filone d’inchiesta di Cremona. Anche in questo caso i deferimenti sono attesi negli ultimi dieci giorni di ottobre.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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