I saluti e la nuova avventura. Alex Del Piero dice tutto. In conferenza stampa, ha spiegato i motivi della sua scelta: andrà a giocare in Australia, ha firmato con il Sydney FC: “Per me è un giorno speciale, diverso. In questo senso, sono felice di annunciare che per i prossimi due anni sarò australiano. Ho firmato con il Sydney, affronterò un’avventura splendida e strepitosa, naturalmente anche forte. Ma alla fine di questo viaggio che ho avuto non poteva esserci un posto migliore. Quello che è accaduto ha un senso. Ringrazio tutte le squadre con cui abbiamo trattato e parlato, tutti gli operatori di mercato. E’ stato un cammino lungo e indispensabile, per la mia miglior scelta.
Non mi aspettavo questa esperienza, ma devo ammettere che tante squadre che mi hanno cercato non me le aspettavo. Non mi sembra opportuno citarle, ma è un riferimento a società italiane. Ringrazio tutte loro come chi mi ha cercato da ogni parte del mondo, abbiamo toccato tutti i continenti. Oggi l’avventura inizia definitivamente, questo mi dà emozioni molto forti. Per me, che non ho praticamente mai cambiato squadra, è un cambio importante. Lontano come chilometri, ma vicino come filosofia e progettualità. Quello che hanno costruito attorno a me è fantastico, i tifosi mi hanno già adottato. Sydney è una scelta diversa sotto tutti i profili: calcistico, umano e progettuale, per quello che hanno costruito su di me. Quest’ultima cosa del progetto è stata la forza trainante. Scoprirò un paese che tutti dicono fantastico, una città bellissima. Mi hanno detto che punteremo a vincere, l’aspetto agonistico va toccato perché mi sento giocatore al 100%. Doveroso per me ringraziare quel che è stato fino a oggi, il mio trascorso e chi è vicino a me. Penso a mia mamma, mio papà, mio fratello Stefano che con il dottor Tosetti hanno lavorato per la mia carriera. E ovviamente la mia famiglia attuale, con mio figlio che rappresenta anche gli altri che dormono (sorride, ndr). E mia moglie Sonia, che mi è sempre vicina. La scelta l’ho fatta con tutti loro. E ne sono felice.
Per me il cambiamento è particolare. Continuerò a tifare Juventus per mille e più motivi. Dentro di me ci sono tante sensazioni, ma tutte mi portano a voler iniziare quest’avventura. Perché è una cosa nuova, ci credo molto e sento l’entusiasmo. Per me resta un’avventura emozionante. Per me il progetto Sydney ha tutto, volevo qualcosa di nuovo per stimoli e tutto quello che concerne l’ambiente calcistico. Sydney quindi credo proprio sia città perfetta. Avrò sicuramente modo di approfondire dei mondi sportivi che seguo. E quello che conosco del campionato australiano è quello che già i miei nuovi compagni di avventura mi hanno spiegato. Ma per me la cosa più bella sarà scoprire, non farmi raccontare tutto. Mi piace l’impatto, senza essere condizionato”.
Interviene anche l’a.d. del Sydney, Tony Pignata: “Avere una leggenda come Alessandro Del Piero è una cosa fantastica. Una grandissima opportunità, non solo per noi come società ma per tutto il calcio australiano. Diamo il bevenuto come Australia a Del Piero e la sua famiglia”. Del Piero prosegue: “Sono in Australia per vincere e segnare con il Sydney, e per far sì che il calcio australiano anche con i miei consigli, possibilmente, si evolva. Speriamo di poter giocare in stadi piedi, così il grande popolo australiano, dove c’è una colonia di italiani trasferiti, possa divertirsi per far diventare il calcio uno sport di primissimo livello in Australia. Il progetto parte con una stretta collaborazione fra me e il Sydney e tutto il movimento calcio australiano. Con queste premesse e la forte volontà di entrambe le parti di fare qualcosa, si può far tutto. Abbiamo tantissime idee. Ringrazio delle parole e dell’entusiasmo per me, mi hanno voluto davvero tanto. Questa è una scelta radicale, ma ne sono felice e credo sia giusto così. Ho avuto tutto il tempo per riflettere anche su altre situazioni, altre idee, altre squadre. Ma quello che rappresenta il movimento australiano ha qualcosa di unico. E qualcosa di estremamente affascinante. Sono lusingato di poter lavorare per due anni insieme al Sydney per il calcio in Australia.
Per me è un assoluto onore – ha aggiunto Del Piero -. Penso che due mesi fa ci eravamo ritrovati, e avevo sottolineato quelle che sono state le mie motivazioni per cui ho declinato le proposte italiane, davvero tante. L’ho fatto perché ho un’idea di coerenza, ho dato tantissimo, tutto e di più per quella che è stata la mia maglia. Ma il fatto di non voler giocare più in Italia non è perché vedo gli altri come nemici, ma perché secondo me è giusto così. In quest’ottica, già come paese l’avevo accantonato. Per me però è stato bello vedere come società in Italia e fuori abbiamo avuto una e più riflessioni su di me. Questo mi onora e onora la mia carriera. Sono sicuramente aspetti molto positivi per me.
Vivo l’interesse del popolo australiano con onore, ma è anche un onere. Sono elettrizzato, eccitato da questa avventura. Arriverò con il desiderio di offrire quello che ho sempre dato nel calcio, ovvero tutto me stesso. Dal punto di vista agonistico, umano, professionale. E questo ci tengo a sottolinearlo, perché è una scelta di questo tipo. Spero che questo mio spirito, unito all’entusiasmo che mi hanno dimostrato, possa garantire al calcio australiano un salto di qualità importante. I tempi della scelta? Sì, pensavo di scegliere prima. Ma se penso all’evolversi della situazione, credo che il periodo giusto e il giorno giusto sia oggi. Ho potuto riflettere su più situazioni, ho vissuto con lucidità la scelta per la mia nuova avventura. Il tempo quindi è esattamente quello che ci voleva. A Torino rimarranno la mia casa, i miei uffici, il nostro negozio. Ma non mi vedrete per strada qui, bensì da un’altra parte.
Io come Pelé ai NY Cosmos? Sono vecchio, ma non abbastanza da ricordarmi di lui. Ho racconti e storie, so a grandi linee quello che successe a lui. Però penso a creare qualcosa di unico, in Australia. Ci auguriamo sia il più bella e fantastica possibile. La ‘bolla’ del Lingotto? Location unica, sono affezionato a quello che ha rappresentato l’Avvocato per Torino. Una scelta anche dettata dalla casualità, ovvero che alla fine ci si ritrova qui. La vedo come ciliegina sulla torta. Oggi è un giorno però dedicato a una squadra, una città e un continente diversi. Così deve essere. Ho sempre ribadito il mio affetto per il mondo juventino, e non finisce di certo oggi come non era finito quando ho capito che non avrei giocato più alla Juventus. Per il semplice motivo che ho dato tutto e di più. L’ultimo anno è stato in assoluto uno dei più complicati, ma sono stato protagonista e vincente. Come molti degli anni bianconeri”.
Dal profilo Twitter della Juventus, intanto, arriva l’in bocca al lupo della Juventus. “In Australia ci sono posti meravigliosi – prosegue Del Piero -, abitati da gente fantastica. La mia famiglia mi seguirà. Abbiamo ancora qualche giorno per organizzare il nostro arrivo. La maglia numero 10 della Juve? Ringrazio chi ha voluto comprarla anche se non sono più in bianconero. Hanno voluto cullare questo sogno, ancora. Quando ho letto che è la maglia più venduta, non nego che mi è scappato un sorriso. Ma la mia avventura oggi avrà un’altra maglia, avrà spero le stesse emozioni da altri punti di vista, in un modo diverso.
Tra un mese in Australia inizia il campionato, di conseguenza credo sicuramente di poter essere a disposizione anche perché mi seguirà Giovanni Bonocore, il mio preparatore. Ci ho passato un’estate a lavorare. Logicamente dovrò entrare nel training australiano. Ho lavorato tanto, ma parliamo di situazioni totalmente diverse. Dovrò conoscere i nuovi compagni, allenarmi come giocatore di una squadra, cosa che non accade da tempo, e poi ci sarò per mettermi a disposizione, credo senza problemi fin dalla prima partita.
Dovrò imparare alcune cose del movimento calcistico australiano, sarò a disposizione per curiosità, consigli o altro. Idee ce ne sono tantissime. Quello è il luogo giusto per metterle in atto. Il Liverpool? Parlando di squadre italiane e estere a cui non pensavo di poter arrivare come richieste, una era anche questa. Mi serviva qualcosa di diverso. Vorrei vivere altri 50 anni da calciatore, poter assaporare in tante squadre il movimento calcistico. Ora voglio vivere un progetto nuovo, e devo dire che già nella nazionale australiana nel 2006 ho visto ottimi giocatori. Spero possano progredire ancora, magari senza rompere le scatole all’Italia (ride, ndr). Confesso che l’America è stata un’ipotesi concreta e molto vicina, ma credo che il Sydney sia la scelta giusta”. Si conclude così la conferenza stampa di Alessandro Del Piero.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
La redazione
F.G.
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