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Prato al San Paolo, sconcerto del sindaco: “Fare chiarezza”

L’agronomo del club azzurro: noi abbiamo fatto tutto quel che si doveva

Luigi de Magistris:

«Sono sconcertato da quello che è accaduto, tutta questa storia ha un po’ il senso di qualcosa che non è andato. Bisogna investigare e capire, mi sa tanto di un campo che non è stato irrigato o curato come doveva». Il sindaco torna a parlare delle condizioni disastrose del terreno di gioco dello stadio San Paolo. E ribadisce: «La situazione del manto erboso non dipende dal Comune. Chi ha il dovere di ripristinare campo lo faccia rapidamente». Il sindaco aggiunge: «Per capire cosa è successo vediamo quello che si può fare. Nei mesi scorsi abbiamo messo in campo atti per smascherare cialtroni che approfittavano dello stadio per fare i loro interessi privati». De Magistris ha fatto riferimento poi ai debiti di oltre un milione di euro che il club azzurro deve al Comune: «Sono pronto a firmare la transazione col presidente del Napoli De Laurentiis che è importantissima. Abbiamo fatto un atto di grande generosità, i soldi che riceveremo da De Laurentiis li rimetteremo per lo stadio, la collaborazione è massima». Il sindaco conferma i buoni rapporti con il patron azzurro: «Prima della partita contro la Fiorentina di domenica ho avuto un incontro di un’ora e mezza con lui, abbiamo discusso a tutto tondo, c’è un clima buono e costruttivo e bisogna restare in questo solco».
Il Napoli, nel frattempo, ha già ordinato le zolle per le aree di rigore. Arriveranno domani. Secondo i piani della società azzurra, tutto dovrà essere pronto per lunedì. Nel frattempo, si attenderà l’esito della semina avvenuta oggi con il macchinario arrivato dalla Toscana e che consente di «sparare» i semi in profondità.
Il Napoli ha mobilitato i suoi esperti, facendoli affiancare anche da alcuni professionisti della facoltà di Agraria di Portici. La cura del prato sta dando già buoni risultati. «Stiamo assecondando la crescita naturale che è poi quella più importante», spiega ancora l’agronomo della Lega Giovanni Castelli. «Farò un ulteriore sopralluogo e decideremo se rizollare o meno tutto il campo. Le condizioni climatiche mi pare che agevoleranno la crescita del campo. Il tempo è un po’ tiranno perché se non ci fossero numerose gare in programma, si potrebbe aspettare la naturale crescita del prato».
Le operazioni vanno avanti, sotto l’occhio attento e vigile del responsabile organizzativo degli azzurri, Alessandro Formisano, vero punto di riferimento del presidente De Laurentiis. L’agronomo Castelli consiglia: «A fine campionato il manto erboso sarà cambiato perché questa modalità è inadatta al clima partenopeo. Si potrebbe scegliere un campo tradizionale quindi in erba naturale che abbia maggiore capacità di resistere oppure fare un misto naturale sintetico». Ipotesi rinviate alla fine del campionato.

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