Francesco Totti e la Nazionale. Lo splendido inizio della Roma in campionato, la convocazione di Mario Balotelli, il ritorno di Giuseppe Rossi. Poi le polemiche arbitrali e l’andamento di Juventus, Inter, Milan e non solo: tanti gli argomenti che Cesare Prandelli tratta direttamente dall’aula magna di Coverciano, Centro Tecnico Federale, nel primo giorno del ritiro azzurro.
Si parte dal codice etico e dal caso Balotelli. “Non me ne frego del codice etico, i ragazzi hanno capito cos’è. Se per l’ennesima volta dobbiamo spiegarlo, lo facciamo. Quando un giocatore prende la squalifica, non posso punire su una punizione ma se non ci fosse stata l’infrasettimanale, non l’avrei convocato. Non ho mai convocato un giocatore squalificato, non l’ho mai fatto, ditemi voi perché ci sono le polemiche. Ognuno può dire la sua sull’etica, creare ad arte certe polemiche, ma non è un problema mio, ma ai ragazzi bisogna ricordarlo sempre”.
Su Totti. “Lo valuterò, come Cassano, un mese prima del Mondiale. Devo tenere in considerazione tante cose ma un Totti così è fantastico ma fa riflettere. Se fossimo nell’immediato, vicino al Mondiale, lo convocherei, senza dubbi”.
Ancora su Totti. “Non ci ho parlato, non ce n’è bisogno. Spero mantenga questa condizione, le priorità per il Mondiale sono legate all’atletismo, voglio dei giocatori che stiano bene e l’aspetto fisico sarà determinante”.
Su Giuseppe Rossi. “Sta facendo degli straordinari, è una grande cosa che sia con noi ma da qui a dire che sia il favorito per giocare con Balotelli per il Mondiale, è presto”.
Sul razzismo. “Dobbiamo parlarne sempre e cambiare la nostra cultura, dobbiamo fare molta prevenzione, senza abbassare la guardia. L’Italia non è un paese razzista, ma chi non si sente vicino a chi fa questi gesti deve alzare la voce e dimostrare che l’Italia è un’altra: quella della solidarietà, quella che va a prendere le barche e va a salvare chi è ancora in vita a Lampedusa. Del resto è ingiusto parlarne, non va data importanza a certe persone”.
Sul suo futuro. “Abbiamo parlato in modo trasparente, non ci sono decisioni ufficiali da prendere ora e a marzo rivaluteremo il tutto”.
Sulle prossime due gare. “Oggi è il primo giorno, ma vorrei pensare ai tre punti di venerdì per il ranking mondiale. Essere teste di serie è importante, vorremmo finire imbattuti”.
Su Balotelli. “Il fatto significativo è che il Milan ha preso posizione e non ha fatto ricorso, come la Roma con Osvaldo. Per me è importante, magari le considerazioni poi le faremo all’interno dello spogliatoio. Balotelli ha minacciato l’arbitro e ha un comportamento ‘oltre’? Non è scontato che i club non facciano ricorso e non prendano posizione… Sul caso Balotelli non voglio intervenire nello specifico. L’ho convocato perché il nostro modo di affrontare negli argomenti è guardarci negli occhi e fare un patto tra di noi. Dobbiamo avere una squadra preparata anche psicologicamente. Quando un giocatore ha queste esternazioni è fragile, ma dobbiamo parlare tra di noi e serve un patto tra di noi”.
Su Giuseppe Rossi, ancora. “Dobbiamo valutare le condizioni fisiche, mi basta che sia qui, mi interessa che capisca non solo a parole che fa parte dell’Italia”.
Su Lampedusa. “Non abbiamo ricevuto inviti ufficiali ma siamo disponibili per qualsiasi iniziativa”.
Fonte: T.M.W.
La Redazione
L.D.M.
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