In esclusiva ai microfoni di Maracanànel pomeriggio di RMC Sport, l’allenatore Cesare Prandelli ha commentato i Mondiali iniziati ieri pomeirggio ma anche gli argomenti più scottanti della Serie A, tra ricordi del passato e speranze per il futuro. Queste le sue parole:
Bel esordio ieri per Golovin
“Golovin è un giocatore moderno con una buona base tecnica. È il prototipo del giocatore futuro come modello”.
Il suo futuro?
“Dopo le esperienze straniere voglio tornare in Italia. Valuterò ogni decisione. L’Udinese? Non c’è mai stato nulla, sono stato piacevolmente sorpreso di essere accostato a questa panchina, ma non abbiamo avuto contatti”.
Le piacerebbe tornare in Nazionale?
“Voglio dare il mio contributo alla federazione, ma la cosa importante non sono tanto gli allenatori quanto il progetto: bisogna tornare a mettere la Nazionale al centro del nostro calcio. Complimenti e in bocca al lupo a Mancini per la sua nuova avventura”.
Che Mondiale ti aspetti dal punto di vista tecnico?
“Mi aspetto che la Germania, il Brasile, le squadre più solide ed equilibrate facciano un pressing alto con ripartenze brevi, mentre le altre squadre dovranno adattarsi alla situazione; cercheranno di chiudere gli spazi per evitare che i grandi giocatori facciano la differenza. L’Argentina sarà protagonista, ma anche la Francia è programmata per arrivare in finale: ha giovani forti, intraprendenti e forti anche in prospettiva”.
Consiglierebbe a Chiesa di restare alla Fiorentina?
“Gli consiglierei di rimanere alla Fiorentina per maturare, migliorare e aiutare la sua squadra a far bene. Avrà tutto il tempo per andare via.Ha tutte le capacità e le qualità che mancano in questo momento al calcio”.
Ancelotti a Napoli?
“Si pensava alla Nazionale per lui: se ha scelto Napoli è perchè pensa di poter vincere; avrà avuto sicuramente garanzie dal presidente. Il Napoli sarà una squadra diversa da quello sarriano: meno bel gioco ma più voglia di vincere il campionato”.
Chi sarà la sorpresa del Mondiale?
“Ci aspettiamo qualcosa di straordinario dai soliti campioni, ma penso che Salah potrebbe trovare la conferma a livello mondiale”.
Quale scelta non rifarebbe?
“Dopo il Mondiale ho cercato di dimenticare un po’ tutto. Con il senno del poi dico che era giusto rimanere e sfruttare le mie opportunità”.
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