L’attesa durerà ancora qualche giorno: la caccia al biglietto dovrebbe partire infatti a inizio della prossima settimana. I tifosi azzurri sono già in fermento da lunedì scorso per poter assistere dal vivo alla partita con la Juventus del 20 ottobre. E sarà un’impresa ardua accaparrarsi il titolo d’ingresso per la sfida già da scudetto: impossibile accontentare tutte le richieste, stimabili tra le sette e diecimila unità. Lontane le invasioni di 20mila per i big match degli anni ’80, le restrizioni e la capienza ridotta dello Juventus Stadium potranno rendere felici non più di 4mila tifosi azzurri, residenti al Nord compresi.
L’attenzione è quindi tutta per i 2099 biglietti settore ospiti, gli unici che saranno sicuramente riservati ai partenopei. I 1016 ticket del Primo Livello e i 1083 del secondo saranno messi in vendita nei prossimi giorni, probabilmente da lunedì 15, stando alle indicazioni ufficiose provenienti da Torino e in linea con quanto accaduto per la gara con la Roma del 29 settembre scorso (la prevendita iniziò lunedì 24). I canali di vendita saranno i soliti, gli stessi che il Napoli utilizza per le proprie gare interne: le ricevitorie Lottomatica abilitate e l’acquisto online tramite il sito www.listicket.it.
Solo motivi di ordine pubblico e di opportunità potrebbero anticipare la commercializzazione dei tagliandi entro la fine della settimana. In tal senso si attende una nuova riunione dell’Osservatorio sulle Manifestazioni sportive: nel vertice di ieri si è discusso solo parzialmente di Juve-Napoli. L’organismo, si legge in una nota ufficiale, «ha condiviso l’esigenza di rafforzare le misure di controllo presso lo Juventus Stadium a cominciare con la gara con il Napoli, sostenendo pienamente la Juventus nell’opera di rigorosa gestione dell’impianto, considerato un vero e proprio laboratorio avanzato verso un modello italiano di stadio moderno». A Radio Kiss l’ex arbitro Carlo Longhi, componente dell’organismo, ha detto: «La partita è considerata adalto rischio». Continui i contatti fra le questure di Torino e di Napoli per mettere a punto un imponente piano di sicurezza. Certe, in ogni caso, le consuete restrizioni, per cui solo i residenti in Campania in possesso della Tessera del Tifoso potranno avere la possibilità di acquistare i 2099 tagliandi.
Molti club Napoli del Nord si stanno intanto già attivando per gli altri ticket. Su una capienza totale di 40mila posti, 28mila biglietti sono già in mano ai bianconeri: i 27mila abbonati e i 1000 soci dello Juventus Member che hanno avuto la possibilità di acquistare in prelazione i tagliandi per le prime 4 sfide interne con Parma, Chievo, Roma e Napoli. Per gli altri tifosi la prevendita libera potrebbe partire entro la settimana, ma si attendono le decisioni della società bianconera.
Prevedibili comunque le lamentele dei tanti supporters che non avranno la possibilità di assistere alla partita. Le proteste sono del resto già esplose su altri due fronti. Attraverso il web, le radio e le redazioni dei giornali, i tifosi manifestano preoccupazione per la designazione dell’arbitro di Juve-Napoli, alla luce di presunti favori ricevuti dai bianconeri, e contestano il trattamento speciale che il ct Prandelli sta riservando ai calciatori della Juventus in Nazionale. Ieri, in particolare, Giovinco, Pirlo, Chiellini, Barzagli e Marchisio hanno effettuato a Coverciano un lavoro specifico, distaccato da quello svolto dal resto del gruppo. «È inaccettabile – commenta il presidente dell’Associazione Italiana Napoli Club, Saverio Passaretti – che un commissario tecnico privilegi solo i giocatori di una squadra e mi sorprende che l’abbia fatto una persona sempre attenta ai comportamenti. I calciatori sono tutti uguali e lui, da allenatore della Nazionale, dovrebbe saperlo. Prandelli non può piegarsi alle esigenze della Juve o di un club, deve avere lo stesso riguardo per tutte le squadre, dal Napoli alla Roma alle più piccole».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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