Dopo Rizziconi, si profila un altro impegno “sociale” della nazionale di calcio. Lo lascia intendere Cesare Prandelli, rispondendo all’invito di Diego Occhiuzzi a una presenza a Quarto, dove la squadra locale si è trasformata da club dei clan camorristici a simbolo dell’antiracket.
«Quando riceveremo l’invito, cercheremo di incastrarlo tra i nostri impegni», ha detto a RaiSport il ct della nazionale da Sofia, dove stasera si gioca Bulgaria-Italia. Ieri lo sciabolatore napoletano, argento olimpico a Londra 2012, su “Il Mattino” aveva parlato della difficoltà di fare sport nella sua terra, citando la scuola scherma di Cercola e la squadra di Quarto come esempi di lotta al degrado sociale in terra di criminalità organizzata.
Ed elogiando la visita dell’Italia a Rizziconi, in Calabria, aveva espresso l’auspicio di una prossima presenza azzurra a Quarto. «Sapevo di questo invito – la replica di Prandelli, nella consueta intervista pre-partita – Siamo molto sensibili a questi argomenti. Vogliamo dare messaggi positivi ai giovani. E quando siamo andati a Rizziconi, abbiamo visto che di giovani ce n’erano tantissimi».
Fonte: Il Mattino.it
La Redazione
M.V.
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