L’inizio della Serie A è ormai alle porte: come si sono mosse le big del nostro campionato? Il Corriere dello Sport ha contattato Cesare Prandelli, per leggere in anticipo il prossimo campionato e per avere un parere sui movimenti delle grandi: “La prima parola che mi viene in mente quando penso al prossimo campionato è equilibrio. La Juve dovrà stare molto più attenta perché il Napoli si è rinforzato, la Roma anche e le milanesi hanno le idee chiare e vogliono tornare protagoniste almeno in zona Champions. Ci sono poi Fiorentina e Lazio che non vanno assolutamente sottovalutate”. La Juventus ha cambiato molto: “Non sono favorevole alle squadre fatte in fotocopia: è andato via Tevez ed è arrivato Mandžukić, giusto così. Non esiste un altro Apache e sarebbe stato uno sbaglio andarne a cercare un altro. Meglio cambiare impostazione e cambiare gioco, è più stimolante. Per il resto, i tre giocatori di livello internazionale che ha perso sono stati rimpiazzati da altri dello stesso spessore”.
La Roma ha finalmente preso un centravanti vero: “Ha cambiato nella stessa direzione della Juve, prendendo un centravanti vero come Džeko. Era dai tempi di Batistuta che non aveva un autentico numero 9 al centro dell’attacco. Lui lo è, il bosniaco darà tantissimo alla squadra di Garcia”. Grandi cambiamenti anche in casa Milan: “C’è un allenatore nuovo, con una gestione diversa del gruppo, e non dico se sia peggio o meglio della precedente, dico solo che è tutto nuovo. C’è stata una sterzata e sono convinto che possa fare bene”. Per l’Inter tanti cambiamenti nella retroguardia: “Mentre il Milan ha cambiato l’attacco, loro hanno cambiato la difesa, però nel caso dei nerazzurri la garanzia è l’allenatore. Mancini ha una grande esperienza e difficilmente sbaglia giocatori: l’Inter sarà protagonista”.
Il Napoli si affida a Sarri: “Io sono il primo tifoso dei suoi tifosi. L’ho conosciuto, è una persona di notevole spessore umano e di equilibrio, ha fatto tutte le categorie dai dilettanti alla serie A, ha una forza che tanti altri non hanno, proprio perché è partito da zero. Sono sicuro che riuscirà a centrare i suoi obiettivi”. Per la Fiorentina la garanzia è Paulo Sousa secondo l’ex ct: “Non va giudicata dal mercato, che in ogni caso non è ancora finito, ma dal gioco che riuscirà a dare Paulo Sousa e sotto questo aspetto sono ottimista per i viola. Se la squadra riesce a entrare in sintonia con la sua gente, quella gente ti porta 10-15 punti in più garantiti. Vedremo un gioco diverso da quello di Montella, ma sarà un gioco efficace anche perché la squadra è strutturata bene”.
Sorpresa della stagione? Il Sassuolo: “Due anni fa era la squadra che esprimeva il miglior calcio in Serie A, l’anno scorso quel ruolo era toccato all’Empoli e quest’anno potrebbe toccare di nuovo agli emiliani”. In chiusura d’intervista un augurio per il calcio italiano: “Spero che nell’Europeo in Francia si possa fare ancora meglio di quello che abbiamo fatto nel 2012 e che in serie A si torni a vedere in campo i nostri giovani”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
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