Prandelli non sta nella pelle, arriva la finale al primo colpo. «È stata la partita perfetta. Alla fine non ce la facevamo più, eravamo stanchi. Abbiamo speso molto e creato tante occasioni da gol. La finale con la Spagna? Affrontiamo una grandissima squadra, ma noi ce la giocheremo. Quando si parla di Italia bisogna stare tutti molto attenti. Noi abbiamo dato l’esempio di correttezza e attaccamento alla maglia. È cambiata la carriera di Balotelli? È appena cominciata», le parole del ct azzurro a fine partita.
È felice. «Ora arriva la partita più importante dell’Europeo. Troveremo le energie: anche loro ne hanno spese tante, domenica partiremo alla pari. Ora arriva la partita più importante dell’Europeo: il sogno è appena cominciato. Troveremo le energie: anche loro ne hanno spese tante, domenica partiremo alla pari».
Prima del match, le dichiarazioni che fanno discutere. «Ho un contratto che mi lega alla nazionale fino al 2014 e con tutti ho un rapporto molto bello. Ho sempre detto che il campo mi manca, lasciamo finire l’Europeo e valuteremo». Ecco come Cesare Prandelli ha risposto a una domanda sul suo futuro in nazionale. Il tecnico azzurro, ai microfoni della Rai prima della partita contro la Germania, a sorpresa non ha dato più certezze riguardo al proprio futuro con il tricolore sul petto. Dopo aver detto svariate volte di non avere alcuna intenzione di mollare l’Italia prima dei mondiali del 2014, ieri ha cambiato rotta. «Non ho deciso, lo farò dopo l’Europeo. Ho un contratto con la Federcalcio fino al 2014, mi trovo bene con tutti. Non ci sono problemi, Però io sono un uomo di campo…».
E così è scattato immediatamente il toto-panchina per Cesare. Con il nome dell’Inter in cima alla lista. «Le squadre italiane sono tutte al completo», si è affrettato a dire il ct. Vero, ma nel mondo del calcio ci si mette un attimo a cambiare conduzione tecnica. In Figc Prandelli guadagna 1,3 milioni netti l’anno, che è certamente uno stipendio buono ma inferiore a quelli che circolano a livello di club. Il suo cambiamento di rotta, però, potrebbe esser dettato realmente dalla voglia di tornare a fare l’allenatore a tempo pieno, e non soltanto il selezionatore. A questo punto c’è da chiedersi come si comporterebbe la Federcalcio di fronte all’eventuale richiesta di Prandelli di essere svincolato.
Il nome di Fabio Capello rientra in una lista di possibili candidati, ma Don Fabio guadagna un sacco di soldi e il suo ingaggio potrebbe non essere facilissimo. Così prende quota l’ipotesi di Ciro Ferrara, ex allenatore della Juventus, oggi alla guida dell’Under 21 azzurra. Il panorama nazionale, del resto, non offre molto, e per la Figc la scelta non sarebbe assolutamente facile. Occhio anche a Gianfranco Zola, comunque. E che ne pensa il presidente della Figc, Abete? «Resta al cento per cento».
«Questa Italia finalmente ha riportato la gente a seguirla e amarla», ancora virgolettato di Prandelli. La sensazione di un saluto, il suo. Chissà. Basterà aspettare ancora poche altre ore, poi la verità verrà a galla.
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