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Prandelli collauda l’Italia di ricambio: «Seguo Insigne»

Domani gli azzurri sfidano l’Inghilterra in amichevole a Berna. Il ct su Conte: non la penso come Zeman

Italia-Inghilterra, amichevole di sangue blu in cartellone domani sera allo stadio di Berna, in Svizzera, non è niente altro che un test per il ct Prandelli per reperire il migliore assetto delle seconde linee azzurra. È la prima apparizione dopo la finale europea persa con la Spagna, con una formazione alternativa e comunque fortemente sperimentale. Un collaudo e niente più a meno di un mese dal doppio esordio per la qualificazioni mondiali contro la Bulgaria il 7 settembre a Sofia e contro Malta a Modena l’11 settembre. Per gli azzurri una prova generale contro l’Inghilterra di Roy Hodgson. Una rivincita (si fa per dire, a nessuno importa perdere o vincere domani) per gli inglesi, dopo i quarti vinti dall’Italia ai rigori nella sfida del 24 giugno.
Cesare Prandelli non ha dubbi e non si nasconde dietro la diplomazia quando parla di Conte. Secondo lui il tecnico della Juve può benissimo allenare. Il ct azzurro smentisce così Zdenek Zeman, che aveva sostenuto il contrario: «Non vedo perché non debba allenare, dieci mesi sono pesanti di per sé».
Massima concentrazione per l’impegno di domani: «Al di là delle tante novità – ha detto Prandelli – voglio subito un impatto forte, una squadra che sappia stare al suo posto, con i tempi giusti». A Berna non ci saranno Cassano e Balotelli. Esclusione tecnica per il rossonero: «Volevo valutare giocatori con caratteristiche diverse. Non lo considero vecchio, con me agli Europei ho portato Di Natale. Solo che ho un’idea futura da seguire e per questa seguo e tengo sotto osservazione i nuovi attaccanti. E Insigne è uno di questi. Cerchiamo attaccanti che possono avere corsa, vivacità, freschezza, profondità».
Di natura diversa, l’altro forfait, quello di Mario Balotelli che ha avuto un problema di congiuntivite. Il ct ha parlato comunque di lui: «Balotelli deve sapersi assumere ogni tipo di responsabilità, voglio dargli un ruolo importante». Al posto dell’attaccante del City, arriva Diego Fabbrini, attaccante, classe 90′ dell’Udinese. Un innesto che conferma la linea verde di questa tornata di convocazioni. E si somma alle altre otto novità nelle scelte del ct con El Sharaawy, Destro e Verratti principali motivi d’interesse. Gli altri nuovi ingressi sono i difensori del Milan De Sciglio (che ha varcato i cancelli di Coverciano a piedi, accompagnato dai genitori) e Acerbi, i portieri Perin (Pescara) e Consigli (Atalanta), il difensore Peluso (Atalanta), il centrocampista Poli (Sampdoria), e l’attaccante Gabbiadini (Atalanta).
Anche l’Inghilterra non potrà contare su tutti i suoi pezzi migliori. Ad Hart e Sturridge, si è aggiunto oggi anche Chamberlain. Il ct inglese, Roy Hodgson, ha convocato al loro posto Butland, Ruddy e Lescott.
Per l’occasione gli azzurri indosseranno una maglietta celebrativa disegnata dallo sponsor tecnico, Puma, per ricordare il mondiale ’82. «Questa divisa – ha spiegato l’ad della Puma Andrea Rogg – sarà indossata solo in occasione dell’amichevole di Berna contro l’Inghilterra, dopodichè diventerà cimelio per collezionisti».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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