Cesare Prandelli assiste al match lontano da occhi indiscreti. Il ct azzurro si piazza nella cabina tv e da lì ammira lo spettacolo del Tardini. «Sì, mi sto molto divertendo. Devo dire che queste due squadre giocano davvero un bel calcio», è il commento veloce che l’allenatore della Nazionale vice campione d’Europa nell’intervallo della gara. Qui al Tardini ha vissuti momenti fantastici ed è ospite abituale.
Allo stadio lo trattano come fosse uno di casa, un vecchio amico. Segue dai monitor le prodezze del baby Icardi, l’italo-argentino della Sampdoria con il doppio passaporto che Prandelli vorrebbe far debuttare quanto prima nella Nazionale azzurra prima che arrivi la chiamata della Seleccion (e ieri il talento ha detto: «Tutto può accadere»). Qui a Parma non c’è Maggio. Di italiani in campo ce ne sono pochini: assist alla parata super di De Sanctis e al buon impatto nella ripresa di Lorenzo Insigne. Prende appunti in qualche circostanza, ma la sensazione è che abbia scelto di venire a Parma solo per regalarsi una domenica di relax in attesa delle prossime convocazioni.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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