Finalmente Cesare Prandelli può stemperare la tensione. Finalmente può parlare da qualificato ai quarti di Euro 2012 con la sua Italia. «Sofferenza e gioia: stasera abbiamo imparato a soffrire», sono le prime parole che pronuncia il ct sintetizzando in questo modo le emozioni del successo sull’Irlanda che proietta gli azzurri avanti nel torneo dopo i due pareggi con Spagna e Croazia.
Ma il suo sguardo è comunque ancora teso. E Prandelli deve ammettere che che in campo si è sofferto per portare la vittoria a segno: «È stata una partita molto difficile – ha sottolineato il commissario tecnico italiano – abbiamo affrontato una squadra che ci ha fatto soffrire. Oggi abbiamo capito che oltre alla qualità serve molto cuore. Chiunque troveremo nei quarti, dovremo giocare con lo stesso spirito». Dunque è il cuore, come aveva chiesto proprio Prandelli, l’elemento decisivo per questo successo. «Dobbiamo pensare – ha aggiunto il ct – che la prossima sarà una partita come questa. Cercheremo di costruire sempre gioco. Stasera abbiamo creato tanto, spero che sarà così anche alla prossima occasione».
Parole di elogio per Balotelli: «I suoi minuti stasera sono importanti per lui, per noi: tutti devono capire che chi è qui deve meritare la maglia azzurra con il cuore e il coraggiò. Lui deve giocare e deve aiutare, quando è entrato lo ha fatto». E non è un problema certamente di modulo. «Sono però soddisfatto della linea a quattro, di come ha giocato: è stata recuperata fiducia», dice il ct.
Ma ora viene la parte ancora più dura per gli Azzurri di Prandelli. Cesare lo sa e non lo nasconde assolutamente «la prossima partita sarà impegnativa come questa, ma servirà agonismo, servirà il cuore e non si entra in partita». Messaggio ribadito, cuore e agonismo. Barra dritta sul futuro. Ma anche l’insegnamento del recentissimo passato e Prandelli lo ricorda pure con piacere «nelle prime due partite l’Italia ha dato un segnale valido e stasera abbiamo sempre giocato noi». Quel che il ct non ha gradito è la tendenza a non chiudere la gara: «Nei primi 7-8 minuti del secondo tempo, abbiamo avuto due o tre palle per chiudere la partita, e dovevamo farlo». Tutto chiaro Azzurri?
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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