Nel suo editoriale su Calciomercato.com, l’ex Ct della Nazionale, Cesare Prandelli, si è soffermato sulla situazione in casa Napoli: “E’ indubbiamente il Napoli la squadra del momento. La quinta vittoria consecutiva in campionato sta dando una dimensione di grandezza alla squadra di Sarri, che correttamente sta provando a tenere un profilo il più basso possibile per non accendere più del necessario una piazza abitutata a vivere di eccessi. Allo stesso tempo, non si può nascondere che col passare delle settimane stia crescendo la consapevolezza della propria forza e la conoscenza delle idee tattiche dell’allenatore. Il Napoli sta studiando per diventare protagonista e credo che anche la gestione del gruppo lo stia premiando, anzi è probabilmente questo il vero punto di forza mostrato dalla gestione Sarri. Democratico nelle scelte, duro quanto basta per tenere tutti sulla corda, magari suscitando anche l’arrabbiatura di qualcuno dei suoi per farli esprimere al meglio.
A tal proposito, sono rimasto colpito anch’io dalla reazione rabbiosa di Insigne al momento della sostituzione nella partita contro il Palermo. Incomprensibile per certi versi, considerando il momento di forma che sta attraversando e la serie di elogi e complimenti che sta ricevendo. Sarri ha dimostrato di avere il polso della situazione dando delle risposte convicenti sull’episodio e, personalmente, sposo in pieno la sua teoria: anch’io ho sempre preferito avere tra i miei calciatori gente che si arrabbiasse per un cambio piuttosto di chi se la prende ma non mostra alcuna reazione. In generale, i giocatori del Napoli devono capire che l’allenatore sta lavorando con continuità su un sistema di gioco che al momento premia qualcuno e penalizza altri, come è sempre avvenuto ovunque. E’ il caso anche di Gabbiadini, un ragazzo di enorme talento che sta maturando in fretta, ma che Sarri vede solo come alternativa a Higuain come prima punta. Può sicuramente fare l’esterno al posto di Callejon, ma in quella posizione rischia di spendere troppe energie e non essere più incisivo sotto porta.
Di questa squadra è sicuramente il leader tecnico e carismatico Gonzalo Higuain, a mio giudizio il miglior centravanti in circolazione insieme a Lewandowski del Bayern Monaco. Al di là delle indubbie qualità tecniche, si sta dimostrando, ancora più che in passato, un autentico trascinatore per i suoi compagni, riuscendo a migliorare anche certi atteggiamenti di insofferenza che rischiavano di suscitare reazioni infastidite negli altri. Se può essere l’uomo Scudetto come lo fu Maradona al suo tempo? Eviterei un certo genere di paragoni perchè parliamo di due grandi campioni, ma Diego appartiene ad una categoria a parte. Il carisma di cui era in possesso Maradona va oltre l’immaginazione, era un autentico capopopolo. In definitiva, cosa manca a questo Napoli per essere da Scudetto? Forse un grande difensore centrale, un uomo d’esperienza che sappia trasmettere ulteriore sicurezza al reparto e consenta a Koulibaly di crescere ancora più in fretta. E’ un ragazzo di potenzialità immense che Sarri sta contribuendo a far emergere, ma se saprà migliorare nei tempi di gioco e negli anticipi, può davvero diventare un giocatore di altissimo livello.”
Fonte: Calciomercato.com
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