Daniele Pradè, ds della Sampdoria, ha voluto ricordare ai microfoni di RaiSport il compianto Davide Astori, che proprio lui portò da Roma a Firenze nel 2015.
“Il primo pensiero va alla sua compagna e alla famiglia. Capisco quello che possono passare e quanto sarà difficile accettarlo. Era un ragazzo gentile, un esempio di sportività per i suoi compagni.
Non riesco ad immaginarmi il prosieguo del campionato per la Fiorentina e quello che potrà dire Pioli alla squadra. Lo portai a Firenze, voleva un ambiente giusto per la sua famiglia, rifiutò Napoli e divenne subito leader con il placet di Paulo Sousa. Sappiamo quanto è controllato un atleta, non so se il suo fosse un problema congenito. Il controllo sugli atleti sono totali e perfetti: gli sportivi sono attenti ad ogni particolare“
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