“Nella serata dei giovani azzurri, compreso il diciottenne fratello d’arte Roberto Insigne, tre gol sono stati segnati dal giovanissimo del Psv Eindhoven, il ventitreenne sloveno Tim Matavz, corteggiato dal Napoli fino all’estate 2011. Sono stati i suoi familiari a ricordare la trattativa nei giorni scorsi: «Sembrava tutto fatto, poi quelli del Napoli sparirono». La squadra ha chiuso con una sconfitta interna – in Europa non accadeva esattamente da diciotto anni – il girone. Il vantaggio è stato firmato dal Matador Cavani, che dopo il diciottesimo gol stagionale ha ceduto il posto all’altro Insigne, che ha tentato di segnare di sinistro e ha raccolto gli applausi dei pochi tifosi presenti al San Paolo. La staffetta è un bel segnale di continuità e deve essere un incentivo per la società ad investire in modo massiccio sul vivaio, anche alla luce del primo posto della Primavera azzurra in campionato.Poteva essere una festa, tale non è stata per gli errori della difesa: clamorosi sui primi due gol quelli del secondo portiere Rosati, che venne acquistato dal Napoli per 3 milioni, cifra apparsa davvero spropositata; Matavz ha trovato ampi spazi in occasione del 3-1.È stato un allenamento, con tanti gol sfiorati (aspetto positivo) e troppi subiti (aspetto negativo), in vista del match del Meazza che designerà l’anti-Juve. Sarà tutt’altra l’atmosfera a Milano per la sfida con l’Inter: gli azzurri hanno due punti in più e tenteranno l’allungo, gli occhi sullo scudetto o sul secondo posto che equivale la qualificazione diretta alla Champions”.
Francesco De Luca per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
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