Posillipo in ombra, Silipo si infuria

Persa l’occasione per tenere il passo con le prime classificate sia dalla Carpisa Yamamay Acquachiara che dal Posillipo, ora rispettivamente quarta e quinta. Hanno pareggiato contro due squadre di bassa classifica e sostanzialmente inferiori sul piano tecnico, rispettivamente Enel e Ortigia. L’unica differenza è che le avversarie hanno avuto più fame di punti delle napoletane e hanno profuso tutte le energie possibili per movimentare la loro modesta classifica. A Civitavecchia (5-5) la Carpisa ha subito per tre tempi il gioco dell’Enel che all’ultima frazione è giunta con un vantaggio di un gol (4-3). Dopo aver dimezzato lo svantaggio di due reti con un gol di Mattiello realizzato a 5″ dal termine del terzo tempo, nella frazione successiva prima con Petkovic e poi con Primorac la Carpisa si portava in parità e poi in vantaggio (4-5). Sembrava fatta ma i laziali non mollavano. Giungeva la rete del pareggio in maniera abbastanza fortunosa: tiro di Di Rocco che colpiva l’incrocio dei pali, rimbalzava il pallone sulla testa del portiere Kacic e andava in rete. Poco meno di 4 minuti al termine della gara e la Carpisa falliva l’occasione di una superiorità. «Un risultato giusto – afferma Domenico Mattiello – loro hanno ben giocato nelle prime due frazioni, noi nel resto della partita. Certo, siamo stati sfortunati sul tiro di Di Rocco: se non ci fosse stata l’involontaria collaborazione di Kacic non avrebbe mai segnato. In difesa abbiamo giocato molto più concentrati mentre si è sbagliato, e anche troppo, complice anche la buona giornata del loro portiere, in attacco». I numeri danno ragione al giovane difensore biancoceleste: 1/5 le superiorità sfruttate dalla Carpisa.
Pari anche alla Scandone tra Posillipo ed Ortigia (7-7) con i siracusani sempre in vantaggio anche di due reti e con i padroni di casa a rincorrere per tre tempi. Nella quarta ed ultima frazione i rossoverdi dimezzavano lo svantaggio con Bertoli e poi raggiungevano il pari con Minguell. Sulla sirena Perez coglieva la traversa con un tiro da lontano. Le superiorità sfruttate 3/9 dal Posillipo. A conclusione della gara Silipo si è chiuso negli spogliatoi con i suo ragazzi e dopo una ventina di minuti ha lasciato la Scandone da una uscita laterale. «Approccio totalmente sbagliato – ha detto capitan Buonocore – nonostante gli avvertimenti di Silipo prima dell’inizio della partita. Immancabilmente dopo un successo in coppa abbiamo un calo di concentrazione e non è ammissibile. Non si può partite da 1-3 in loro favore, non abbiamo avuto neanche la forza di reagire, abbiamo sprecato troppo. È stata decisamente una giornata no». Sconfitta casalinga per la Canottieri Napoli ad opera della Roma 2007 per 7-11 nella gara valevole per la quinta giornata di A2.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

Vesux

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