Più di dieci chilometri di transenne. Basta questo dato per avere la dimensione del Giro d’Italia che parte il 4 maggio proprio da Napoli dopo ben cinquant’anni d’assenza e che inevitabilmente creerà qualche problema alla viabilità. Il dispositivo per il prossimo fine settimana – i giorni sono il 3, il 4 e il 5 – era atteso per ieri, in realtà, invece, è arrivata solo l’ordinanza di rinvio della sospensione della Ztl del Mare. Tuttavia per il Giro sembra già quasi tutto deciso.
A guardare il percorso saranno dolori per chi abita in via Posillipo, via Petrarca, via Orazio (altezza clinica Mediterranea), via Boccaccio, Mergellina, ovviamente via Caracciolo e via Partenope. Il Giro, infatti, parte da piazza del Plebiscito (ma senza cronometro) per arrivare a via Partenope, passare per piazza Vittoria (dove verranno rimossele fioriere), percorrere via Caracciolo, arrivare alla rotonda Diaz per fermarsi per la vera partenza e poi Mergellina, via Posillipo, Petrarca e Boccaccio.
Un sali e scendi che sarà un po’ traumatico soprattutto per i residenti che a partire dal 3 mattina, potranno utilizzare l’auto per andare a lavoro, ma avranno difficoltà a rientrare perchè tutte le strade interessate dal giro verranno transennate per creare la corsie ai ciclisti e per consentire agli spettatori di poter seguire il ritorno delle due ruote «rosa».
Come si pensa di agire? Dagli uffici dell’assessore alla mobilità, Anna Donati, non emergono anticipazioni. Secondo il tam tam di informazioni entro lunedì 29 al massimo il 30 arriverà la nuova ordinanza proprio per consentire ai cittadini di prendere le dovute misure. Non verranno distribuiti volantini ma a Posillipo e nelle altre strada verrà effettuato un vero e proprio porta a porta da parte di agenti della Municipale e ausiliari per informare del passaggio del Giro e dell’esigenza di rimuovere tutte le auto in sosta. E dunque gli agenti busseranno a tutti i condomini, ai negozi, tutti luoghi interessati.
Per allestire le transenne ci vuole un giorno ed altre 24 ore per rimuoverle. In questo secondo caso è evidente che comunque la viabilità potrà riprendere già nel tardo pomeriggio del 4 non appena si sarà conclusa la competizione. Si tratta in sostanza di un giorno e mezzo di passione, al massimo due giorni.
Le modifiche alla viabilità come detto saranno sostanziali. Vietata via Caracciolo, vietato attraversare via Posillipo, via Petrarca e le altre. Sarà necessario – fanno notare – creare una corsia d’emergenza per i mezzi di soccorso, le forze dell’ordine e forse anche per i mezzi pubblici anche se su questo punto non c’è ancora chiarezza. E soprattutto è indispensabile dare la possibilità ai cittadini comunque di potersi muovere da una parte all’altra della città senza grossi problemi.
Come è accaduto per la Ztl straordinaria del Mare (quella legata all’America’s Cup) corso Vittorio Emanuele sarà l’arteria principale dove verrà veicolato tutto il traffico cittadino. In sostanza chi viene da Posillipo o Petrarca ha una sola possibilità per scendere: utilizzare via Posillipo, arrivare a Sannazaro e poi imboccare corso Vittorio Emanuele. Chi invece, viene da via Acton, dovrà passare per la galleria Vittoria, poi via Morelli, Vannella Gaetani, piazza Vittoria, Riviera di Chiaia, via Crispi per finire sempre sul corso.
C’è grande attesa per l’evento ed anche un pizzico di preoccupazione. Il ritorno del giro d’Italia a Napoli – spiega l’assessore Donati – è la conferma dell’attenzione positiva che vede la nostra città sempre più protagonista per numerosi eventi sportivi di portata nazionale e internazionale, sarà una festa per gli amanti del ciclismo e della bicicletta che a Napoli sono sempre più numerosi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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