Finalmente è derby. Oggi alla piscina Scandone (ore 17.30, ingresso gratuito) si affrontano per la quarta giornata di A1 Posillipo e Carpisa Yamamay Acquachiara. Torna così la stracittadina, grazie naturalmente alla promozione dell’Acquachiara. In precedenza il derby era invece conteso tra Canottieri e Rari Nantes, poi tra Posillipo e Canottieri con anche la Rari Nantes nella stagione del 2003-04: dopo di allora un vuoto di sette anni.
È allora un giorno di festa per la pallanuoto napoletana, «rovinata» in parte dalla Federazione che ha programmato il turno infrasettimanale nella stessa serata in cui si gioca la nona giornata del campionato di calcio il cui calendario era deciso da tempo. E un errore lo ha commesso probabilmente anche il Posillipo, squadra ospitante, che invece di un rinvio ha chiesto e ottenuto solo l’anticipo orario per evitare la concomitanza con Napoli-Udinese. In altra data sulle tribune della Scandone ci sarebbe quindi potuto finalmente esserci il pubblico delle grandi occasioni…
Di fronte due squadre che si conoscono molto bene: si allenano insieme il martedì e giovedì da due stagioni e nelle file dell’Acquachiara sono presenti ben 7 ex (Mattiello, Guidaldi, Scotti Galletta, Brancaccio, Bencivenga, Fiorillo e Gambacorta); in più Saviano cresciuto nel vivaio rossoverde, oltre il presidente Franco Porzio, il ds Massimo Pezzuti e il massaggiatore Luigi Tomeo che ha un fratello, Marino, collaboratore del Posillipo. Ex anche lo sponsor: quel Luciano Cimmino che con la Carpisa ha avute le sue prime esperienze nella pallanuoto con i rossoverdi. In poche parole Acquachiara come una società «sorella».
Nel Posillipo, invece, un solo ex: Bruno Antonino, lo scorso anno tra i pali dell’Acquachiara e uno degli artefici della promozione.
«Comunque sono un posillipino doc perché provengo da quel circolo e dopo qualche anno sono tornato a fare il secondo portiere».
Come lo vedi questo derby?
«Aperto a ogni risultato. Tecnicamente non c’è grande differenza: l’Acquachiara possiede tanti giocatori di esperienza e non dimentichiamo Marcz vincitore di una Olimpiade. In molti hanno poi un trascorso con il Posillipo e hanno voglia di dimostrare che sono ancora validi. Non è una… vendetta, ma certo una rivincita». Tra i pali vi sarà Negri, cosa daresti per essere in acqua? «Un botto. Spero di poterci essere al ritorno».
Domenico Mattiello difensore dei biancocelesti è uno esperto dei derby.
«Sì, ho giocato con il Posillipo contro la Canottieri nel 2000, poi nella Rari Nantes contro i giallorossi nel 2003 e infine nell’Acquachiara contro la Canottieri lo scorso campionato. E proprio per questo dico che non c’è pronostico: vincerà chi riuscirà a mantenersi lucido, non facendosi trascinare dall’eccessivo agonismo. Sarà una partita dura, molto fisica e per questo sarebbero stati preferibili avere due arbitri napoletani che conoscono bene tutti e più adatti a comprendere eventuali sceneggiate».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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