Un’amichevole poco amichevole, data la sua importanza in ottica ranking: la sconfitta di questa sera in quel di Ginevra proietta infatti gli azzurri fuori dalla top ten delle Nazionali, brutta notizia in vista delle prossime qualificazioni mondiali a Russia 2018. A decidere è Eder, mastodontico centravanti di origini africane, che stasera sigla il suo primo centro con la maglia della Nazionale lusitana. Buon inizio degli azzurri, poi una serie di svarioni difensivi che devono aver fatto adirare non poco il ct Conte due su tutti, firmati Sirigu e Ranocchia, hanno avuto del clamoroso, ma senza CR7 il Portogallo perde molto in quanto a cinismo sotto rete.
Ad inizio ripresa, poi, la rete che decide il match: buco sulla destra della difesa italiana, l’ex Inter Quaresma trova il fondo e serve al bacio, con la ‘trivela’ specialità della casa, Eder. Questi, in scivolata, anticipa tutti e mette nel sacco: prima sconfitta dell’era Conte e KO per l’Italia col Portogallo dopo quasi 50 anni. La reazione azzurra sta in un palo fortuito colpito da Bonucci, un sinistro a giro di Darmian e dagli acuti d’orgoglio di Vazquez, Gabbiadini e Matri.
Buone notizie da Manolo Gabbiadini, l’attaccante azzurro, galvanizzato forse dalla presenza del patron De Laurentiis in tribuna, racimola due occasioni in circa 25′ di gioco, una di testa (colpo di testa un po’ sbilenco) ed una col mancino con Beto bravo a dire di no.
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