Dopo che la LND ha ufficializzato che utilizzerà il mese di Novembre per recuperare le gare non disputate in Serie D, i nostri colleghi di Campania Football hanno intervistato uno degli allenatori che con la sua squadra avrà da recuperare due partite nell’arco di questo mese. Si tratta di Domenico Panico, allenatore del Portici che con gli azzurri dovrà recuperare i match contro Cerignola e Gravina, entrambi rinviati per cause legate al Covid-19. Il tecnico ex Virtus Volla ha parlato così della situazione del momento:
Panico lei proviene dall’Eccellenza, le chiedo un commento alla decisione di fermare i campionati definiti di non interesse nazionale.
“Esprimo la massima solidarietà nei confronti degli atleti e degli addetti ai lavori militanti nei campionati di Eccellenza a scendere. Io provengo da quel mondo e per me fare una discriminazione de genere fra le categorie non ha senso visto che poi non c’è tutta questa differenza. Ci sono società fra Eccellenza e Promozione che investono più di realtà che militano in Serie D da molti anni e questo stop non fa altro che vanificare gli investimenti fatti da alcune società e indebolire ulteriormente chi magari andava avanti con meno risorse.”
La Serie D è stata invece sospesa per un mese, secondo lei si riprenderà realmente alla data prefissata o questo fermo verrà prorogato?
“Da addetto ai lavori spero che si possa riprendere al più presto, ma soprattutto spero che si possa concludere la stagione. Non so se francamente il primo weekend di Dicembre si tornerà a giocare, se dobbiamo guardare il quadro epidemiologico mi rendo conto che forse non ci sono le condizioni, ma spero vivamente che le autorità preposte possano trovare una soluzione.”
A causa di rinvii voi tornerete a disputare una gara ufficiale dopo quasi un mese, come sta reagendo la sua squadra?
“Ci stiamo allenando seguendo tutti protocolli de caso ma non è facile. Se non si fosse deciso per i recuperi di Novembre saremmo tornati a disputare una partita ufficiale dopo oltre un mese e questo inficia non poco su quelli che sono i ritmi della stagione. Questo periodo di fermo può essere utile a squadre che hanno iniziato in ritardo per organizzarsi e trovare un affiatamento che all’inizio della stagione mancava. Per quanto riguarda noi, questo stop arriva in un buon momento di forma. Nonostante le prime partite dai risultati bugiardi la squadra c’era e avevamo trovato una vittoria che poteva darci un ottimo slancio per il prosieguo, e questa pausa ha un po’ spezzato questo mood.”
Non crede che il sistema messo in atto dalla federazione si sia rivelato fallace?
“Credo di sì. La federazione ha attuato sempre dei protocolli poco chiari e logicamente le società per tutelare i propri tesserati chiedono il rinvio delle partite. È un annata particolare, la federazione dovrebbe mettere a disposizione ulteriori tutele per chi pratica quest’attività e d’altro canto anche noi adatti ai lavori dovremmo cominciare a capire che le cose non sono più come quelle di prima.”
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