Il contestatissimo servizio mandato in onda da Striscia La Notizia sullo “scontro” tra il prof. Paolo Antonio Ascierto dell’ospedale Pascale di Napoli e il prof. Massimo Galli del Sacco di Milano finisce in carte bollate con la decisione dell’Istituto nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale e di Ascierto di querelare la trasmissione televisiva.

«Con riferimento al programma televisivo “Striscia la notizia” del 17 marzo 2020, nel corso delquale è andato in onda un servizio che ha richiamato la trasmissione “Carta Bianca” di Bianca Berlinguer e il confronto medico-scientifico avvenuto tra il prof. Paolo Ascierto e il prof. Massimo Galli, si precisa quanto segue. – si legge in una nota – L’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale e il prof. Paolo Ascierto esprimono innanzitutto la più viva gratitudine verso tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato la loro solidarietà e vicinanza nei confronti del prof. Ascierto. Ringraziano profondamente tutti i medici e tutto il personale sanitario che con competenza, dedizione e spirito di sacrificio si dedicano e continueranno a dedicarsi encomiabilmente a fronteggiare l’emergenza in atto». «Ritengono il servizio su richiamato di “Striscia la notizia”, montato ad arte, gravemente lesivo dell’onore e della reputazione del prof. Paolo Ascierto e dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale, oltre che del tutto inopportuno e inappropriato in relazione alla drammaticità del momento che si vive,  – prosegue la nota –  denotando una mancanza assoluta di sensibilità, specie nei confronti dei medici impegnati in prima linea e di quanti, come il prof. Ascierto, sommessamente sperimentano trattamenti terapeutici e cure, peraltro con risultati positivi». «Per tali motivi, la Direzione Generale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale e il prof. Paolo Ascierto hanno dato mandato all’avv. prof. Andrea R. Castaldo per sporgere querela per diffamazione aggravata nei confronti del conduttore della trasmissione, di quanti hanno curato il servizio e del Direttore Responsabile» conclude la nota.