Arriva contro il Club Brugge la prima vittoria stagionale del nuovo Napoli targato Maurizio Sarri. Per l’esordio europeo Sarri si affida al 4-3-3 provato nel ritiro precampionato, con Mertens e Callejon ad agire al fianco di Gonzalo Higuain e varie novità di formazione rispetto all’undici iniziale sceso in campo al Castellani.
Primo tempo cinico e di qualità del Napoli, letale con i due esterni d’attacco. Al 5′ Callejon trova il vantaggio con un tiro-cross che sorprende Bolat. Al 19′ è già 2-0. L’azione che porta al raddoppio è di “Beniteziana” memoria. Hamsik trova Callejon largo sulla destra, lo spagnolo punta l’uomo e poi mette in mezzo un pallone teso che trova il taglio al centro perfetto di Mertens. Il gol del 3-0 dello stesso Mertens arriva da uno schema su calcio piazzato, marchio di fabbrica di mister Sarri. Jorginho scucchiaia per il belga in area di rigore che di prima intenzione calcia in rete. Da qui in poi gli azzurri amministrano il vantaggio. Nel secondo tempo il copione non cambia, sebbene i ritmi calino. Hamsik e ancora Callejon chiudono il match, per il definitivo 5-0.
Nonostante un Higuain a secco, il Napoli continua a trovare con facilità la via del gol. I tre lì davanti si trovano alla perfezione, con scambi stretti e movimenti tra le linee che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. Seppur contro un avversario difensivamente fragile e tecnicamente inferiore, il 4-3-3 ha dato segnali positivi al tecnico azzurro, in termini di giusto mix tra equilibrio difensivo e pericolosità offensiva. Callejon, riportato nel suo ruolo naturale, è risultato devastante. Due gol e un assist per lui, tanti tagli e più copertura rispetto a Mertens. Da sottolineare anche una maggiore tenuta fisica e alcuni automatismi maggiormente rodati rispetto alle prime uscite stagionali.
Ma soprattutto, ed è questa la nota più lieta della serata, il Napoli non subisce gol. Il Brugge raramente si è reso pericoloso, e quando lo ha fatto ha sfruttato una minore solidità difensiva della catena sinistra Mertens-Ghoulam rispetto al maggiore equilibrio garantito dalla coppia Callejon-Hysaj sull’out destro. Buona prova dell’esterno albanese nel suo ruolo naturale, così come è sontuosa la prestazione di Koulibaly sia in copertura che in fase di costruzione del gioco. Dopo l’ingresso in campo positivo nel match di domenica contro l’Empoli, finalmente arrivano 90′ minuti di personalità per Jorginho che si fa apprezzare per la gestione della palla. Il centrocampista brasiliano detta i ritmi del gioco, trova con precisione le punte in profondità e appare più sicuro dei propri mezzi rispetto allo scorso anno. Meno in palla invece David Lopez da mezzala. Lo spagnolo si dimostra ancora una volta più utile in interdizione e in rottura di gioco che in fase di costruzione. Tanti appoggi sbagliati per lui, evidentemente in difficoltà psicologica oltre che fisica.
Napoli che vince e convince nella prima uscita europea, che può e deve rappresentare il punto di svolta dopo un avvio di stagione difficile per Sarri e i suoi uomini.
Rosario Vitiello
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