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Playout Lega Pro – Aversa, che amarezza: granata riacciuffati dal Tuttocuoio al 95′!

Adesso, gli uomini di Provenza dovranno giocarsi il tutto per tutto in terra toscana: non vincere vorrebbe dire scendere in D

Missione quasi compiuta per l’Aversa di mister Provenza. Trovatisi a disputare i playout (che, sotto molti aspetti, hanno il sapore dei playoff) dopo un’annata davvero altalenante, contrassegnata da un inizio ad altissimi livelli, una parte centrale (17 gare senza vittorie) di crisi ed una buona conclusione della regoular season, i normanni avevano l’obbligo di vincere contro il Tuttocuoio, formazione del pistoiese con una classifica migliore. Due pareggi, per dirla in parole povere, premierebbero i toscani. E ieri, dopo una gara che pareva in cassaforte per Di Vicino (tra i migliori in campo dopo un inizio balbettante) e compagni, il pareggio è arrivato nel modo più infame: a tempo quasi scaduto. Ma andiamo per gradi.

Qui Bisceglia – L’impianto normanno, fino all’anno scorso casa, oltre che della compagine granata, della formazione Primavera del Napoli, ha risposto con ottimi riscontri all’evento. Curva e Distinti erano pressoché pieni ed anche in tribuna gli spazi vuoti erano davvero pochi. La zona più desolata dello Stadio risultava infatti essere la curva Nord, adibita a settore ospiti, dove oltre ad uno striscione che recitava “forza Tuttocuoio” non v’erano più di dieci supporters neroverdi (ieri in tenuta bianca per motivi cromatici). All’esterno del “Bisceglia”, poi, c’è stata una cospicua distribuzione di sciarpe granata, dedita ad organizzare, intorno al fischio d’inizio, una “sciarpata”: bello il colpo d’occhio, tifosi da applausi. In curva, poi, c’è anche tempo per la solidarietà e così spunta, intorno al 10′, lo striscione più bello, dedicato a Ciro Esposito. “Ciro non mollare” e tanti applausi. Il clima, in poche parole, è quello delle grandi occasioni: tutto pare predire un pomeriggio di festa.

Primo tempo soporifero – Se per l’Aversa Normanna vincere è l’imperativo, il Tuttocuoio può (e in effetti succede questo) giocare per non prenderle. Mister Alvini schiera un 5-3-2 molto prudente: i granata provano ad imbastire la manovra dalle retrovie ma a metà campo De Rosa e Prevete soffrono oltremodo l’inferiorità numerica a centrocampo, perdendo spesso palla nella zona nevralgica. Di Vicino, indiscusso leader tecnico del gruppo, è troppo isolato a destra: il fantasista ex Salernitana finisce così col diventare marcabile. L’unico spunto dei primi 45′ è un tiro-cross molto interessante di Balzano, che chiama agli straordinari il portiere toscano Bacci (13′). Per il resto la trama è: sterile giro palla granata e ripartenze del Tuttocuoio senza particolari velleità, se non un paio di conclusioni di Ferrari e Colombo, gli unici ad avere, con Salzano, l’autorizzazione a creare qualcosa nella trequarti normanna.

Secondo tempo granata – Dopo 45′ di noia, Giorgio Di Vicino decide di caricare sulle sue spalle il peso dell’Aversa. Il 10 granata comincia a tessere trame e rifinire con quel sinistro da categoria ampiamente superiore. Prima manda in porta Balzano che, invece di concludere, sceglie di cimentarsi in una simulazione (giallo per lui) che ha del comico; poi comincia a prendere le misure della porta di Bacci (sfiorando il gol dal limite al 51′). Intorno all’ora di gioco, poi, l’ex Salernitana trova l’1-0 con una punizione dai 25 metri deviata dalla barriera. Il Bisceglia è una bolgia e, pochi secondi dopo, si vede strozzare in gola l’urlo per il 2-0. Protagonista del quasi-gol è ancora Di Vicino che, ancora su punizione, chiama Bacci ad una parata da applausi.

Finale thrilling – Dopo una gara attendista, il Tuttocuoio si riversa nella metà campo campana. L’Aversa sa di dover reggere banco per almeno 10′, che diventano 16 dopo la decisione del sig. Caso di Verona di fissare in 6 minuti l’entità del recupero. Una decisione forse eccessiva. Capitan Di Girolamo e compagni stringono i denti ma, proprio al 96′, si arrendono ad un colpo di testa di Rosati (il più piccolo fisicamente) su angolo di Salzano. Il pareggio dei toscani vale quasi una vittoria. Ora, per sperare ancora nella Lega Pro, l’Aversa di patron Spezzaferri non può non vincere tra sette giorni in quel di Pistoia.

 

Aversa Normanna-Tuttocuoio 1-1. Ecco il tabellino del match del “Bisceglia”: 
AVERSA NORMANNA – Russo, Balzano, Esposito, Porcaro, Di Girolamo, Prevete, Galizia, De Rosa, Orlando (45’ st Vicentin), Di Vicino (28’ st Comini), Majella (36’ st Tulimieri). A disp.: D’Agostino, Nocerino, Villanova, Jogan. All:. Provenza

TUTTOCUOIO – Bacci, Arvia, Cacelli, Balde, Colombini F. (39’ st Pane), Falivena, Giannattasio, Zane (16’ st Rosati), Ferrari (24’ st Cherillo), Colombo, Salzano. A disp.: Morandi, Cordarelli, Colombini F., Di Giuseppe. All.: Alvini

ARBITRO: Caso di Verona

RETI: 14’ st Di Vicino (A), 50’ st Rosati (T)
NOTE: angoli 4-4; ammoniti Giannattasio, Zane, Rosati (T), Orlando, Porcaro, Esposito e Balzano (A); espulso al 51’st Colombo (T), recuperi 2’ pt, 6’ st.

 

Dal nostro inviato al “Bisceglia” Mirko Panico

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