La prima finalista corrisponde al nome di Padova. I veneti infatti riescono a strappare con le unghie e con i denti un 3-3 preziosissimo sul campo del Varese, garantendosi la qualificazione dopo 90 minuti tirati e ricchi di emozioni. Un incontro che ha fatto palpitare i tifosi di entrambe le squadre, restando incerto fino all’ultimo secondo. Alla fine come detto al spunta il Padova, con la sensazione però che questo Varese possa dire la sua anche l’anno prossimo
Analizzando la partita dobbiamo dire che i primi 20 minuti sono di dominio Lombardo. Una superiorità a tratti imbarazzante. Prima Pisano, su corta respinta di Cano, porta il Varese in vantaggio al 11’. Poi, qualche giro di orologio dopo, ci pensa Neto Pereira a raddoppiare. Tutto finito prima ancora di cominciare? Niente affatto. Il Padova non è morto. Ci pensa il “faraoncino” El Sharawy con un gol capolavoro dalla trequarti a ridare speranza al Padova. Ora al Padova basterebbe solo un altro gol per approdare in finale.
L’attesa in teoria non dura molto. Dopo un finale di prima frazione molto tirato, il Padova riesce infatti a siglare l’agognato pareggio appena dopo il rientro in campo. Cross su punizione di Renzetti e Legati si fa trovare pronto. Interno destro che beffa Zappino per la virtuale qualificazione veneta. Il Padova però non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo della vittima, prima illusa e poi beffata e, spinti dal proprio pubblico, si gettano in avanti, stringendo d’assedio l’area veneta. Il nuovo vantaggio è nell’aria e si concretizza al minuto 66’. De Luca si candida ad essere l’eroe di giornata. Premio che però gli verrà strappato di lì a poco, perché le emozioni al Franco Ossola non sono certo finite. L’eroe come detto no sarà il povero De Luca, ma El Sharawy, il ragazzo di scuola Genoa, scovato tra le piramidi egiziane. È lui a siglare il gol del definitivo 3-3. Un pareggio che, in virtù del risultato dell’andata significa qualificazione. Peccato per il Varese, espressione di un buon calcio, ma la lotteria dei Play-off aveva già deciso che in finale dovesse approdare il Padova. Ora occhio all’altra gara tra Novara e Reggina, per sapere quale delle contenderà l’ultimo posto (per adesso, aspettando futuri sviluppi dello Scandalo Scommesse) disponibile per l’Olimpo del calcio, chiamato Serie A.
Giancarlo Di Stadio
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