In attesa di sapere come si evolverà lo scandalo scommesse e se, causa penalizzazione Atalanta, si libererà un altro posto per la Serie A, cominciano i play-off di Serie B, con il primo attesissimo incontro tra la Reggina, unica rappresentante del Sud a puntare alla promozione, e quel Novara che tanto aveva incantato nella prima parte di stagione.
Ebbene la prima sfida si risolve in un pari senza reti che consente al Novara di potersi giocare la gara di ritorno in tutta tranquillità, visto anche il vantaggio in classifica che consentirebbe ai piemontesi di passare in caso di doppio pareggio. Risultato che quindi va stretto alla Reggina, ora chiamata a ribaltare un parziale che in molti avrebbero sperato diverso.
La gara comunque si è sviluppata essenzialmente in due filoni. Un inizio coraggioso dei calabresi, sospinti dai 20mila del Granillo. Poi la maggior organizzazione del Novara ha in parte ribaltato le cose, costringendo gli uomini di Atzori più di una volta sulla difensiva, senza però riuscire a portare la partita su livelli di emozione più elevati. Ai punti comunque il primo tanto sarebbe della Reggina, a cui capita anche l’occasione più ghiotta, sui piedi di Viola, ma il suo tiro è alto e Ujkani tira così un sospiro di sollievo. Ripresa che sembrerebbe anch’essa all’insegna della noia, almeno fino al minuto 87. Infatti prima Bertani, poi Rubino si mangiano letteralmente il pallone del vantaggio. Errori incredibili che avrebbero potuto ipotecare una qualificazione che invece dovrà attendere ancora, fino alla gara di ritorno.
In conclusione c’è da dire come in questo incontro abbia vinto la paura. La Reggina ha cercato, soprattutto nella prima parte, di sfruttare la spinta del proprio pubblico per cercare la rete. Il Novara invece è sembrato accontentarsi in certi frangenti, preferendo rimandare il discorso qualificazione alla gara di ritorno piuttosto che rischiare di subire una rete difficilmente recuperabile
Giancarlo Di Stadio
